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Vertice Governo-opposizioni sul salario minimo: niente quadra. Meloni: "60 giorni di tempo"

L'incontro è durato circa due ore. Al termine le opposizioni si sono riunite in una sala di Palazzo Chigi

11 ago 2023

Le forze del campo largo arrivano nel tardo pomeriggio a Palazzo Chigi. Ci sono tutti i leader delle opposizioni, tranne Matteo Renzi di Italia Viva che non partecipa. Sul tavolo il dossier salario minimo, con la proposta unitaria delle minoranze di un compenso orario parametrato alla media dei contratti nazionali, con soglia minima di 9 euro.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, prima del confronto, aveva già bocciato la proposta parlando del rischio, piuttosto, di peggiorare la situazione. Critiche confermate dai rumors di palazzo. Per l'esecutivo, oltre alla presidente, i vicepremier Tajani e, da remoto, Salvini, insieme alla ministra del Lavoro Calderone. A Palazzo Chigi botta e risposta tra le parti, con le opposizioni che accusano il Governo di non aver letto bene il loro progetto.

Al termine di un incontro durato circa due ore, da Meloni l'invito a darsi altri 60 giorni: tempo del rinvio della discussione in Parlamento, con l'auspicio di "coinvolgere le parti sociali" per una proposta di legge da sottoporre a Parlamento e Governo. L'obiettivo dichiarato è garantire i diritti costituzionali sulla giusta retribuzione.

Singola battaglia a parte, tra gli analisti politici c'è chi vede nell'unità d'intenti delle opposizioni un'alternativa per sfidare, nel futuro, il centrodestra. Ma non mancano le frizioni, ad esempio tra la segretaria Pd Schlein che nelle questioni da trattare oggi avrebbe inserito i ristori per famiglie e imprese colpite dall'alluvione in Emilia-Romagna e Calenda che, dal canto suo, ha commentato: “Se ognuno inizia ad alzare le bandierine, si esce con un nulla di fatto".

Nel servizio le dichiarazioni di Elly Schlein (segretaria Partito Democratico), Giuseppe Conte (presidente Movimento 5 Stelle) e Riccardo Magi (+Europa)


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