Massimo Rocca sottolinea come nell'accordo raggiunto a Madrid vi siano impegni, da parte di Svezia e Finlandia, contro i movimenti politici curdi e nei confronti dei rifugiati politici. La vicenda, osserva il giornalista, già Presidente dell'Associazione Stampa Romana, “ci riporta in qualche modo dal mondo dei valori - per cui l'Occidente dice che si starebbe battendo in Ucraina contro la Russia” -, al mondo della “realpolitik”.
E ciò anche alla luce del mutato scenario mediorientale, dove la minaccia fondamentalista in Siria ed Iraq “sembra svanita, almeno dal punto di vista degli europei”. “Quindi i curdi possono tornare ad essere quello che sono – continua Rocca, in passato protagonista della trasmissione radiofonica “Il Contropelo” -, cioè il più grande popolo al Mondo, 40 milioni di persone, senza Stato”.
Ascolta l'intervista telefonica al giornalista Massimo Rocca.