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Bilancio 2023: "Attenzione a crisi energetica e inflazione"

Intervista al Segretario alle Finanze Marco Gatti: "Questo Governo ha dimostrato che nelle emergenze si possono fare scelte ponderate e far crescere San Marino più di altri stati". Sull'ostruzionismo di Libera: "Non vedo rischio esercizio provvisorio"

di Luca Salvatori
18 dic 2022

Nella finanziaria 2023, al voto da domani, il deficit previsto è di 16 milioni di euro. Un dato a cui si è arrivati – ha chiarito il Segretario di Stato Gatti – con stime prudenziali delle entrate e stando larghi sulla previsione delle uscite. Quali gli obiettivi della legge di bilancio di quest'anno? “E' una finanziaria in continuità con le scelte che il Governo ha fatto fin dal 2020. Stiamo affrontando un periodo straordinario legato, per il 2023, a questioni come la crisi energetica e l'inflazione che sta condizionando anche i mercati finanziari.

Questa sarà l'attenzione che il Governo dovrà portare avanti. Per il resto che questo Governo abbia dimostrato che anche nelle emergenze si possono fare scelte ponderate che riescono a mantenere salda la nostra economia e anche a farla crescere di più di altri stati”. Gatti allude all'emergenza pandemia che San Marino, dal punto di vista dei fondamentali dell'economia reale, ha superato con una robusta ripresa del pil e il ritorno a livelli occupazionali eccellenti.

Libera ha minacciato ostruzionismo se il Governo non ritira il Des. Esiste un pericolo 'esercizio provvisorio'? “Non vedo il rischio di esercizio provvisorio anche perché credo che i lavori saranno organizzati per scongiurarlo. Chiaro che il Governo ha presentato un progetto di legge proprio per fare il confronto perché a questo servono il Consiglio e le commissioni. In ogni caso ci rimetteremo alla volontà dei partiti”.





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