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CGG: confronto articolato e costruttivo sulle Istanze d'Arengo

Nel pomeriggio il momento più alto di questa sessione; quando si tornerà a Palazzo per l'elezione dei nuovi Capitani Reggenti

18 mar 2022

Mattinata dedicata alle Istanze d'Arengo, e il dibattito ha portato a riflessioni di ampio respiro. Ad esempio quando si è affrontata la proposta che puntava al riconoscimento di un bonus di anni figurativi di lavoro legato alla maternità. Indicazione di non accoglimento, da parte della Segreteria Sanità; e non solo per dubbi interpretativi e problemi di risorse, ma anche per i confronti attualmente in corso su questa materia. Ma ciò non ha impedito ragionamenti su una problematica di fortissimo impatto come la denatalità. A confronto visioni radicalmente diverse. Gian Nicola Berti, NPR, ha proposto l'introduzione di una sorta di reddito di maternità. Agli antipodi la visione di altri consiglieri, specie di RF, che guardano piuttosto al modello scandinavo e francese. Comune però l'invito ad una riflessione aperta.

Molto partecipato anche il confronto sull'Istanza – poi approvata - che sollecita la tutela della quiete pubblica nei centri abitati; anche perché ha dato modo di soffermarsi sulle prospettive del Centro Storico. C'è chi ha sottolineato come non sia sostenibile il modello della Riviera, ma occorra puntare su storia e cultura. Altri hanno posto l'accento sullo spopolamento di Città. Condiviso, comunque, lo spirito dell'Istanza: un'armonizzazione fra iniziative ed eventi, e necessità abitative.

Di carattere politico, invece, l'Istanza che chiedeva l'approvazione tramite referendum di norme in contrasto con precedenti esiti referendari. Sin dall'inizio è apparsa chiara, vista la formulazione, l'impossibilità di un'approvazione. Anche perché c'è chi ha fatto notare come in tal modo si limiterebbe la capacità di seguire l'evoluzione della società. Dialettica incentrata sul rapporto fra democrazia diretta e rappresentativa. Fra le ipotesi suggerite da Iro Belluzzi, indipendente di Libera, quella di prevedere che sia una legge qualificata a poter modificare un esito referendario.

La seduta si è infine conclusa con le ultime battute del dibattito sulla relazione del Comitato di Bioetica. E si è toccato il tema dell'IVG quando il PDCS ha sottolineato le riflessioni dell'organismo su maternità, genitorialità ed obiezione di coscienza; auspicando una legge migliore di quella italiana. Non accettabile, tuttavia, per RETE, un approccio “confessionale” a questa materia.

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