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Apparentamenti, RF: "Chi ha parlato di nostro isolamento è stato sbugiardato"

Il partito indica le priorità del Paese

di Silvia Pelliccioni
6 mag 2024
Gli esponenti di Repubblica Futura
Gli esponenti di Repubblica Futura

Dopo le dichiarazioni di apparentamento post-voto, Repubblica Futura ribadisce la propria linea politica. "Nessun veto": si deciderà “cosa fare in base alla serietà dei programmi e alla correttezza degli interlocutori”. Ma all'avvicinarsi dell'appuntamento con le urne, arrivano anche le prime polemiche. “Siamo stati oggetto di una narrativa falsata. Tuttavia chi ha parlato di isolamento di RF è stato sbugiardato” - così la coordinatrice Mara Valentini a proposito dei presunti tentativi di esclusione. “Abbiamo saputo che una parte della Direzione del Pdcs - dice - ha avuto un po' di resistenza nei nostri confronti ma io credo che non bisogna guardare a queste cose ma guardare alla parte che ci ha indicato. Bisogna guardare avanti, l'importante è dialogare con tutti, siamo stati aperti a tutti quanti e dalle altri parti non abbiamo avuto alcun veto e questo ci riporta nella scena politica a pieno diritto. Ne siamo veramente contenti e adesso vedremo poi di valutare progetti e programmi per il bene di San Marino” 

Segue una precisa disamina delle priorità indicate per il Paese. Sabrina Carattoni guarda al debito estero e parla di “sclerotizzazione della democrazia in dinamiche opache e controverse” foraggiate dall'attuale Governo. Debito – afferma - che invece va ridotto ad esempio attraverso la costituzione di un debito interno e la creazione di prodotti appetibili per i risparmiatori”.

Si concentra sul rilancio del centro storico di Città, in termini turistici e di vivibilità per i residenti, Marinella Giacobbi: “è mancata la cura” – osserva, puntando il dito su scelte sbagliate come l'aver trasferito la scuola elementare. La capitale – elenca - va rivitalizzata con un piano di ripopolamento; maggiori servizi per gli universitari; eventi di grande qualità.

“E' ora di fare un vero polo museale – esorta quindi Nicola Selva – per attirare un pubblico più ampio e qualificato. E stimolare magari i nostri giovani ad intraprendere iniziative private”.

Il territorio, un'adeguata gestione urbanistica, il tema dominante per Augusto Michelotti che rispolvera il PRG di Boeri, “un piano valido, attuale fino a 5 anni fa ma ora da rivedere – dice – sulla base dei nuovi standard. Ci sono voluti due anni e mezzo per elaborarlo con il passato Governo, ci hanno messo solo un mese per accantonarlo”.

Invita qundi a considerare l'agricoltura come settore trainante l'economia, Giovanni Lonfernini: può creare posti di lavoro – ricorda – ma va ripensato per renderlo più moderno e funzionale alla crescita. Bisogna dunque puntare sul BIO; aprire agriturismi; dare valore e visibilità ai nostri prodotti.

Il focus di Roberta Cecchini infine è sulle esigenze dei cittadini: è necessario dare risposte alle famiglie, ai giovani, garantire l'inclusione di anziani e persone con disabilità – sostiene. Un welfare dalle solide fondamenta che passa necessariamente dalla giusta pianificazione ma senza agire arbitrariamente: “Serve prima un patto con il territorio, poi – fa notare - la messa a terra dei progetti. Con al centro delle scelte politiche sempre la persona”.

Tutti temi in dibattito nella serata pubblica organizzata per l'8 maggio a Domagnano alla Sala Montelupo.

Nel video l'intervista a Mara Valentini, coordinatrice Repubblica Futura. 






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