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Consiglio Grande e Generale: Maggioranza battuta sul voto di un’Istanza d’Arengo

18 set 2007
Michele Sacco (alias Mika) - Montescudo
Michele Sacco (alias Mika) - Montescudo
Il Governo aveva espresso il proprio orientamento contrario all’approvazione dell’Istanza d’Arengo numero 30, quella sugli interventi a sostegno della famiglia, che chiedeva l’estensione anche ai parenti fino al terzo grado dei diritti riconosciuti ai genitori di un portatore di handicap. Negli interventi in aula però la convinzione non è sembrata tanta e all’invito del Segretario di Stato Berardi non tutti i componenti della coalizione hanno risposto. Alla fine si è andati sotto di un voto: 28 quelli a favore, 27 quelli contrari. Una batosta prontamente assorbita ma che ha fatto discutere. Poche ore prima si è rischiato un infortunio del tutto simile, ma questa volta avrebbe avuto ripercussioni ben maggiori. L’ordine del giorno della maggioranza, presentato al termine del dibattito sulla giustizia, è passato per un solo voto: 28 i si contro 27 no. Un brivido lungo la schiena del segretario Ivan Foschi che aveva relazionato sul progetto di riforma del codice di procedura penale e che aveva appena depositato la nuova stesura della legge sul giusto processo, con le integrazioni sul segreto bancario. Già un minuto prima la votazione dell’ordine del giorno dei Popolari lo aveva fatto un po’ soffrire. Il documento di Romeo Morri, aveva raccolto 24 voti, contro i 30 che invece intendevano respingerlo. Si chiedeva il ritiro del progetto di legge sul giusto processo e di intraprendere un confronto con il sistema bancario sammarinese e le forze politiche per giungere ad un provvedimento ampiamente condiviso. L’ordine del giorno della maggioranza da invece mandato al governo di predisporre un nuovo codice di procedura penale tenendo conto di tutte le convergenze e le osservazioni emerse in commissione affari di giustizia e con il contributo degli operatori della giustizia. Un nuovo testo che sia in grado di superare quelle carenze e quelle rigidità che caratterizzano la normativa vigente, quelle parti non più attuali e quelle che rappresenterebbero un appesantimento nell’esercizio della giustizia.
Protestano i Nuovi Socialisti per quello che definiscono un dibattito grottesco, dove – affermano – si è parlato di una riforma complessiva fingendo che nei giorni precedenti non fosse successo nulla.
Il Partito dei Socialisti e Democratici riconosce la disponibilità del segretario Foschi che ha saputo favorire – dichiara – l’approfondimento pur di assicurare al provvedimento un maggiore equilibrio.
Restano gli altri due nodi che stringono la maggioranza, la gestione dei giochi e la riforma della scuola. Per il primo il PSD ritiene si debba conseguire lo stesso risultato di equilibrio, confermando l’impostazione generale, che garantisce la predominanza del capitale pubblico, e calibrandola con i progetti aziendali, garantendo i minimi per una sana gestione vista la partecipazione dello Stato al 51 per cento. Sulla scuola – annuncia - è pronto un ordine del giorno che indicherà i passaggi di trasformazione in una istituzione moderna. Intanto la Democrazia Cristiana non nasconde le sue perplessità sul nuovo atto organizzativo dell’ISS, e parla di forti ingerenze della politica e di penalizzazione dei servizi di prevenzione di Sanità Pubblica e del servizio socio sanitario.
In mattinata l’apertura dei lavori consiliari è stata dedicata al tema della Pace, con riferimento alla giornata internazionale del 21 settembre prossimi, La Reggenza ha esposto una sua riflessione all’aula, seguita da un intervento del Segretario di Stato alla Pace, Ivan Foschi e dagli interventi dei capigruppo. Un mondo per celebrare la giornata dedicata alla ricerca della Pace nel mondo.
E la San Marino RTV ricorderà la Giornata Mondiale per la Pace, venerdì 21 settembre alle 22.00, con i messaggi della Reggenza, del Segretario di Stato Ivan Foschi e degli 11 rappresentanti delle forze politiche presenti in Consiglio Grande e Generale.

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