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Indirizzo di Saluto del Nunzio Apostolico

1 ott 2021
Indirizzo di Saluto del Nunzio Apostolico

Eccellentissimi Capitani Reggenti, Signori Francesco Mussoni e Giacomo Simoncini,

Onorevole Segretario di Stato per gli Affari Esteri,

Signore e Signori Ambasciatori e Membri del Corpo Diplomatico e Consolare, Distinte Autorità civili e militari,

Signore e Signori,

Per il Corpo Diplomatico accreditato presso il Governo della Repubblica di San Marino è sempre un privilegio partecipare al cambio dei Capitani Reggenti, perché è espressione di una lunga storia e tradizione che rappresenta l’identità di questa nazione. Quanto celebriamo oggi si inserisce pertanto nel solco di una secolare memoria popolare e istituzionale che continuamente si arricchisce, ricordando il passato per vivere meglio il presente e per preparare il futuro. In questo particolare momento storico, da rileggere soprattutto alla luce degli effetti della lunga pandemia che ha segnato e continua a segnare la vita mondiale globale, la parola d’ordine sembra essere “ripartire”, “rilanciare”.

Questi sono verbi che danno speranza, anche se occorre fare tesoro dell’esperienza appena vissuta e promuovere una visione più realistica del mondo in cui viviamo e di cui, evidentemente, non abbiamo il controllo. La solitudine sperimentata da molte persone, anziani e giovani, e dalle famiglie ci ha ricordato l’importanza delle relazioni umane e della necessità di prendersi cura l’uno dell’altro. Si tratta di rilanciare innanzitutto i valori di una sana convivenza civile, in grado di garantire prospettive che salvaguardino il bene dei singoli, della comunità e del creato. Ripartire con progetti di inclusione sociale, sconfiggendo egoismi e isolamento, capaci di fare della solidarietà il volto laico e istituzionale della carità.

La storia di San Marino dimostra come tale sfida possa essere ben accolta e condotta in uno spirito di sinergia e di collaborazione ad intra e ad extra. Ma “ripartire” invita anche a riflettere su una cultura sempre più globalizzante che pretende di rendere tutti uguali, nelle scelte, nelle politiche e nelle priorità di ordine sociale e anche morale, per realizzare un falso sogno universalistico. La vera umanità, infatti, non può prescindere dalla diversità e dalla ricchezza delle tradizioni e dei valori non negoziabili dei popoli. Inoltre la logica del profitto di un’economia basata sul denaro sta dimostrando i suoi limiti nella prospettiva di uno sviluppo reale, umano e sociale delle nostre generazioni, presenti e future. I comprensibili auspici di ripresa economica nei vari settori e gli indici positivi di rilancio avranno maggiore solidità e credibilità se saranno accompagnati da una visione comunitaria con al centro la persona, le sue relazioni e le sue infinite capacità di creare cose nuove.

Ecc.mi Capitani Reggenti, Signore e Signori, In questi mesi in cui lentamente si sta diradando l’ombra lunga della pandemia, la ripresa e la crescita tanto attese non potranno prescindere dalla promozione dei giovani, che nella loro formazione umanistica e tecnologica apprenderanno ad usare i nuovi mezzi come strumenti al servizio della comunità. Spetta quindi ai responsabili dei Governi e del mondo dell’educazione creare un ambiente favorevole allo sviluppo integrale delle nuove generazioni.

Ecc.mi Capitani Reggenti, A nome del Corpo Diplomatico desidero esprimerVi i migliori voti di ogni bene per l’importante servizio che il Popolo Vi affida per i prossimi sei mesi, e nutro la fiducia che il Vostro mandato faccia fruttificare anche le buone relazioni che già esistono tra la Repubblica di San Marino e i nostri Governi, le nostre Istituzioni e i nostri popoli. Grazie e buon lavoro.





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