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Lavori della Direzione dei Democratici

15 mag 2004
Lavori della Direzione dei Democratici
La direzione del Partito dei Democratici ha eletto come primo punto all’ordine del giorno, il nuovo responsabile dell’organizzazione, Stefano Macina a larga maggioranza prenderà il posto di Patrizia Dolcini, che aveva presentato le proprie dimissioni. Rinviata a una prossima seduta la discussione sulla proposta di risoluzione sulla parità giuridica, poi la seduta si è accesa con il terzo punto all’ordine del giorno: la costituzione della corrente interna. Sono stati proprio gli esponenti di Zona Franca a prendere la parola ed esporre le loro ragioni. Una loro ipotesi di Ordine del giorno non è stata messa ai voti. Il Segretario Giuseppe Morganti ha infatti chiesto ulteriore tempo per valutarla e trovare possibili convergenze. Nel documento, basato su quanto emerso dalla mozione conclusiva del Congresso, Zona Franca chiedeva tre punti: l’impegno immediato alla costituzione di un polo di centro sinistra, per una democrazia dell’alternanza, aperto a tutte le forze interessate, l’immediata riforma della legge elettorale, entro il 30 settembre e la verifica sulla possibilità di portare avanti il discorso unitario con il Partito Socialista entro il 31 ottobre. “Con la presentazione dell’ordine del giorno - ha commentato Zona Franca – li abbiamo spiazzati, ma quello che abbiamo chiesto è semplicemente quanto emerso dal Congresso di partito”. Il presidente del PDD ribadisce che prima della Legge Elettorale la maggioranza sta lavorando alla riforma istituzionale, prima è necessario infatti un riequilibrio dei poteri. A cominciare dal Congresso di Stato. Prosegue anche il discorso dell’unificazione a sinistra. A giugno è prevista la Conferenza Programmatica del Partito dei Socialisti e Democratici e a ottobre quella organizzativa, con l’obiettivo di giungere entro l’anno al primo Congresso unitario.

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