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Linee di riordino della pubblica amministrazione

22 mar 2004
Linee di riordino della pubblica amministrazione
Uno studio che non ha lo scopo di indicare soluzioni organizzative, ma proporre ipotesi di lavoro da valutare e condividere. Così si presenta la nuova mappatura della Pubblica Amministrazione, la cui finalità è quella di fornire ai cittadini servizi adeguati alle loro esigenze di vita attraverso una PA moderna, economica e snella nel suo funzionamento. Obiettivo che presuppone una classificazione in due modelli organizzativi: dinamico semimercato e tecnico amministrativo, a loro volta suddivisi in destinazione interna ed esterna dei beni e dei servizi. Entrando nel dettaglio, la macrostruttura prevede, due aree di riferimento: una interna che riguarda i servizi per la PA e di conseguenza i diversi dipartimenti; e l’altra, esterna, con i servizi per i cittadini, le imprese e le istituzioni, ripartiti tra relazioni esterne e Aziende di Stato. Di grande importanza per il nuovo assetto, il ruolo del Coordinatore di Dipartimento che dovrà essere il punto di congiunzione fra le esigenze politiche e quelle di natura organizzativa. A ciò si aggiunge l’impegno del Congresso di Stato e delle Organizzazioni Sindacali per l’individuazione dell’organico indispensabile a ciascun ufficio per ottenere risultati con un livello di qualità minima accettabile. Nello specifico l’analisi compiuta negli uffici della PA dimostra la necessità di riordinare l’assetto organico del personale, prevedere nuove professionalità, investire per una maggiore informatizzazione, rivedere le competenze di ogni dipartimento, affidare, ad esempio, agli uffici che assicurano le relazioni con l’estero anche il ruolo di rilancio dell’economia sammarinese e del Sistema-paese. Per la realizzazione del nuovo modello, non si prevedono tempi brevi: l’evoluzione organizzativa della PA dovrà necessariamente seguire un percorso graduale di cambiamento, intervenendo però prontamente con riforme mirate laddove sia necessario per garantire la continuità di servizi primari. La seconda fase del progetto riguarderà poi nel dettaglio il nuovo inquadramento dei Dirigenti e più in generale di tutti i dipendenti.

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