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Pdcs: "Siamo pronti per la tornata elettorale", e apre al confronto con le altre forze politiche

Dalle sezioni già emerse 50 candidature. Il programma elettorale farà da base ad un progetto di coalizione che, partendo dalle collaborazioni già in atto, possa garantire "una significativa rappresentatività"

di Monica Fabbri
22 mar 2024

“Siamo pronti per la tornata elettorale, consapevoli del lavoro svolto”. Il Segretario politico del Pdcs si presenta alla stampa all'indomani di una Direzione “molto partecipata e positiva”, che ha posto l'accento sulla definizione di un programma elettorale di “alto profilo”, a cui lavorare con cittadini e componenti economiche e sociali, e che possa fare da base ad un “progetto di coalizione di ampia condivisione”, che “partendo dalle collaborazioni già in atto”, sia in grado di garantire “una significativa rappresentatività”.

Al netto delle emergenze – vedi guerre e Covid – “abbiamo fatto ripartire paese, economia e sviluppo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti”, afferma Gian Carlo Venturini, che si dice orgoglioso delle 50 candidature già emerse dagli incontri delle sezioni, segno di “dinamismo e partecipazione”. Tra loro tanti giovani, come rivela il Presidente dei GDC Marco Mularoni, che pone l'accento sul rinnovamento e un movimento giovanile che sta crescendo. “Lavoreremo – afferma Venturini - per completare la lista e renderla rappresentativa di tutte le componenti sociali del paese”.

Su mandato della Direzione, la prossima settimana si aprirà il confronto con le altre forze politiche, in primis con quelle che hanno collaborato con la Dc in questa legislatura. Si parte da Alleanza Riformista, con cui via delle Scalette lavora alla costruzione di un percorso condiviso, che potrebbe essere di coalizione – dice il capogruppo Francesco Mussoni. “È stata una legislatura affatto scontata”, sottolinea: “venivamo da un periodo di instabilità finanziaria, bisognava mettere in ordine i conti pubblici, ricostruire la fiducia”. “Ora guardiamo avanti con la consapevolezza di aver dato un segnale forte al paese”. Rimarca l'approccio costruttivo del Pdcs: “Mi fa sorridere sentire forze politiche relazionarsi come se lavorassero contro qualcosa. Noi lavoriamo per”.

Sollecitato dai giornalisti, Venturini torna poi sulla nomina della Reggenza, sottolineando massimo rispetto per persone ed istituzioni. “Abbiamo proposto un nostro candidato e sostenuto la proposta degli alleati di maggioranza, in coerenza con gli impegni assunti”. “Qualcuno – aggiunge - vuol cavalcare quel fatto a fini politici”. Spiega che le divergenze che hanno portato a non onorare gli impegni non sono tra la Dc e gli altri, ma sono nate tra le forze di sinistra della maggioranza, le cui tensioni al loro interno “sono frequenti”.

In merito al famoso incontro con esponenti di Psd e Libera, “normale ci siano interlocuzioni tra partiti”. Ogni ragionamento in prospettiva, per la Dc, va fatto sui programmi. “Quando ci si confronta sui temi e si cerca di condividere proposte utili per il paese credo si crei fiducia. Il dialogo - afferma Venturini - è il principale elemento per affrontare le problematiche”. Dopo il confronto con AR e le altre forze di Governo, “allargheremo anche ad altri, perché per gli impegni che dobbiamo assumere nella prossima legislatura è necessaria un'ampia maggioranza che possa essere rappresentativa del paese”.





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