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Riconoscimento Green Pass, Santi: “Sbagliato negarlo”. Sadegholvaad: “In questa partita è mancato il dialogo”

Nell'intervento del segretario Ciacci i temi della giustizia, del debito, della sanità

di Annamaria Sirotti
29 lug 2021

Dialogo fra territori – dalla gestione della pandemia, alle iniziative in campo turistico, alla lotta alla criminalità. A dibattito con Libera ci sono i rappresentanti del Pd del riminese. Si parte dalla stretta attualità: “non riconoscere il Green Pass ai sammarinesi è sbagliato” – torna a dire il Presidente della Provincia, Riziero Santi, ricordando come anche la giunta regionale si stia interessando a questo passaggio – invocando però come necessaria “una azione coordinata”. Affonda l'Assessore alla sicurezza di Rimini Jamil Sadegholvaad: parla di un “corto circuito” fra Rimini, Italia e San Marino nella gestione della pandemia, generato quando – dice - “San Marino ha preso una strada diversa, mentre, pur nel rispetto della sovranità, era necessario far fronte comune attraverso misure omogenee. In questa partita – dice – il dialogo è mancato”.



 Dialogo necessario nel rispetto reciproco, negli interessi reciproci, concetto sollevato anche negli interventi di Vladimiro Selva, Giuseppe Morganti e del Segretario provinciale PD, Filippo Sacchetti. E parte proprio da qui il segretario Matteo Ciacci: focus sul ruolo di Libera come “sola forza capace di incarnare il progetto riformista”, ricordando proposte e rivendicazioni. Dalla sanità alla giustizia, tornando a parlare di un “Governo – dice – creato dal Tribunale e sostenuto da chi ha bisogno del Tribunale per fermare certi processi” e invocando il “Codice etico, subito” per i consiglieri; fino alla gestione del debito, chiedendo trasparenza, chiarezza e rendicontazione, nonché i “nomi dei grandi debitori”. Sguardo ai giovani, nella richiesta che tutti i tavoli delle riforme vedano presente il mondo degli under30.




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