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Speranza: per vaccinati Sputnik niente Green Pass in Italia

Nel video la risposta di Speranza

di Luca Salvatori
23 lug 2021

Rispondendo ad una domanda della giornalista Vera Shcherbakova dell'Agenzia russa Tass il Ministro italiano della Salute, durante la conferenza stampa di ieri sera sul green pass, ha dichiarato: “Non siamo ancora nelle condizioni di poter utilizzare il Green Pass per il vaccino russo, proprio perché non è stato ancora approvato da Ema”. Dal 6 agosto in Italia il green pass servirà a tutti gli over 12 in zona bianca per l’accesso a eventi sportivi, fiere, congressi, musei, parchi tematici e di divertimento, centri termali, sale bingo e casinò, teatri, cinema, concerti, concorsi pubblici. Ma anche per sedersi ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti . Ma anche in piscine, palestre, sport di squadra, centri benessere, limitatamente alle attività al chiuso. Non sarà invece necessario all'aperto, sia al ristorante che al bar dove non sarà richiesto neppure al bancone.



Vera Shcherbakova (Tass) Buonasera Presidente, Ministri. Presidente, lei all’inizio dell’estate invitava tutti i turisti a prenotare in Italia, infatti Roma si è riempita ora. Quando possono prenotarsi i russi – questa è una domanda anche al Ministro Speranza – e se l’Italia ha intenzione, e se ha intenzione quando, di riconoscere i vaccinati con Sputnik, visto che non sono solo i russi ma anche ungheresi, di San Marino e di altri diversi Paesi del mondo? Lei una volta ha ipotizzato che l’Ema probabilmente non lo approverà mai. 

Presidente Draghi: Finora l’Ema non l’ha approvato. Prego, Ministro Speranza. 

Ministro Speranza: Com’è noto l’iniziativa del Green Pass è un’iniziativa di tipo europeo e il vincolo che abbiamo è di riconoscere i vaccini che sono stati approvati da Ema. Quindi in questo momento non siamo ancora nelle condizioni di poter utilizzare il Green Pass per il vaccino russo, proprio perché non è stato ancora approvato da Ema. Dalla Russia si può già arrivare facendo la quarantena, si può entrare per motivi di lavoro e per tutta una serie di motivazioni già disciplinate; sarà chiaramente molto più facile favorire questo ingresso in maniera larga nel momento in cui è Ema avrà approvato il vaccino che oggi è usato dalla stragrande maggioranza dei vaccinati russi.




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