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La domenica delle romagnole

3 dic 2012
La domenica delle romagnole
La domenica delle romagnole - Il Forlì torna alla vittoria, che manca da tanto tempo a D'Angelo fermato 0-0 in casa dal Castiglion...
Un digiuno lungo 6 partite spezzato da un terzo secco. In mezz'ora è tornato il Forlì che per tre mesi ha fatto sognare i suoi tifosi. E' tornato talmente forte da spingere Attilio Bardi a fare il pompiere e ripetere ossessivamente “salvezza” a chiunque provi a collegare il 3-0 di Casale con la prima tappa di una rincorsa play off. Filippi, Orlandi, Sozzi e poi Forlì in controllo totale con almeno un paio di possibilità di segnare il quarto.
E' andata decisamente male al Bellaria. Che esce dalla settimana di confusione e dall'incertezza sul futuro della guida tecnica con una prestazione di sostanza. La capolista Pro Patria è un po' più piccola al Nanni e passa solo all'ultimo giro di giostra con il famoso episodio, il tocco sporco di Falomi e palla pazza e incontrollabile in fondo al sacco. Secondo stop consecutivo in casa per i biancazzurri che nonostante tutto continuano a sembrare in salute.
Un gol del fuoricategoria Gasbarroni condanna a Monza un buon Santarcangelo. Che soprattutto nel secondo tempo ha saputo giocarsela a viso aperto ed è rimasto in partita fino alla fine. Masolini esce dalla doppia trasferta di Milazzo e Monza con una vittoria che era tutto quello che si poteva chiedere alla vigilia e che ci voleva per preparare senza patemi la sfida salvezza al Vallèe d'Aoste.
Perde poco ma non vince mai, il Rimini di D'Angelo. Contro la ex capolista Castiglione nuove buonissime indicazioni dai biancorossi, fuori dalla crisi a guardare il gioco ma con i piedi nella palude di una classifica che senza vittorie non migliora mai.

Roberto Chiesa

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