E venne anche il giorno del Forlì che conosce la prima gioia e si riaggrappa al campionato a spese di un Mantova in caduta libera e sull'orlo di una rivoluzione annunciata. Comincia presto a cantare il galletto di Romagna,funziona dall'angolo lo schema che manda Sereni dentro per il classico gol dell'ex. Un gol che toglie i tappi al Forli, mentre i virgiliani provano la furbata veloce che manda Regoli in porta, ma l'arbitro non ha ancora fischiato e non vale. Dice male a Prina, niente pari nemmeno al 18' quando Bandini sbatte su una traversa punitiva. E nel momento di maggior ricerca dell'1-1 arriva il raddoppio che massacra le idee di rimonta. Siniscalchi si suicida servendo Bardelloni e Romeo lo abbatte. E' il rigore che lo specialista Bardelloni trasforma in 2-0. Proteste ospiti, prima Turrin mette la pezza poi sul cross Cammaroto devia in angolo con le braccia attaccate al corpo, eccessive le richieste di rigore. Funziona il dispositivo offensivo di Gadda, in verticale il Forlì funziona a meraviglia, il tacco di Bardelloni apre la porta a Ponsat, abbattuto da Maniero in uscita. Altro rigore e altro assegno circolare intestato a Bardelloni per il 3-0. Non è tutto per un primo tempo scoppiettante, il Mantova si rianima quel minimo e in qualche modo prova a riaprirla, si infila Marchi nella difesa romagnola per il 3-1. E ci sarebbe anche tempo per calare il poker, ma è il fuorigioco a fermare Capellini. Ripresa e non c'è più nulla a tutto vantaggio del Forli, Caridi mette fuori una delle pochissime cose da salvare e il Forlì completa la festa segnando il quarto gol favorito da un Maniero ormai in confusione in vena di regali all'incredulo Ponsat. Vince la prima al quattordicesimo tentativo e rientra pienamente in corsa, non crederci per il Forl' ora sarebbe delittuoso.
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