Orgoglio e timore per la post-season, insieme, sul prato dell'Helvia Recina di Macerata: occasione per centellinare le energie in vista del quarto di finale play-off curiosamente proprio contro il Pisa per Cristian Bucchi, che molti danno sulla panchina del Perugia l'anno prossimo.
Zauli vuole evitare di finire nelle maglie dei play-out e per farlo può solo vincere: al 10' il vantaggio esterno con Marco Guidone, puntuale sul secondo palo.
Il Santarcangelo spinge alla ricerca del raddoppio, la Maceratese regge e prova a spaventare i romagnoli, ma senza efficacia. Poco dopo la mezzora Ficara la combina grossa sul sinistro di Venitucci, poi l'esperienza e la malizia di Fissore evitano lo 0-2.
Non c'è rimedio, invece, alla seconda incertezza del giovane portiere siracusano: Valentini ringrazia e manda tutti al riposo sul doppio vantaggio clementino, che sa tanto di salvezza.
Sono gli ospiti a fare tutto, nel bene e nel male: come al 58' quando l'ingenua trattenuta di Capitanio su Giordano Fioretti porta al calcio di rigore che l'esperto attaccante già in forza a SPAL e Catanzaro trasforma impeccabilmente, riaprendo l'incontro e rimettendo in discussione la salvezza diretta dei romagnoli. Le gambe iniziano a tremare e la Maceratese fa paura su ogni discesa. Quando poi gli episodi non promettono nulla di buono, come al 70' sull'incursione di Adorni, lo spettro che aleggia sulla panchina clementina pare prendere forma.
Nulla di più sbagliato perchè all'84' – nonostante l'ennesima occasione sprecata da Ilari, Venitucci segna un gol bellissimo e pesantissimo, certificando di fatto la permanenza del Santarcangelo Calcio tra i professionisti per il quinto anno consecutivo: 45 punti in 34 giornate – al netto delle penalizzazioni – è uno score pazzesco, riprendendo il tweet di una società modello che ancora una volta può levare le braccia al cielo.
LP
Zauli vuole evitare di finire nelle maglie dei play-out e per farlo può solo vincere: al 10' il vantaggio esterno con Marco Guidone, puntuale sul secondo palo.
Il Santarcangelo spinge alla ricerca del raddoppio, la Maceratese regge e prova a spaventare i romagnoli, ma senza efficacia. Poco dopo la mezzora Ficara la combina grossa sul sinistro di Venitucci, poi l'esperienza e la malizia di Fissore evitano lo 0-2.
Non c'è rimedio, invece, alla seconda incertezza del giovane portiere siracusano: Valentini ringrazia e manda tutti al riposo sul doppio vantaggio clementino, che sa tanto di salvezza.
Sono gli ospiti a fare tutto, nel bene e nel male: come al 58' quando l'ingenua trattenuta di Capitanio su Giordano Fioretti porta al calcio di rigore che l'esperto attaccante già in forza a SPAL e Catanzaro trasforma impeccabilmente, riaprendo l'incontro e rimettendo in discussione la salvezza diretta dei romagnoli. Le gambe iniziano a tremare e la Maceratese fa paura su ogni discesa. Quando poi gli episodi non promettono nulla di buono, come al 70' sull'incursione di Adorni, lo spettro che aleggia sulla panchina clementina pare prendere forma.
Nulla di più sbagliato perchè all'84' – nonostante l'ennesima occasione sprecata da Ilari, Venitucci segna un gol bellissimo e pesantissimo, certificando di fatto la permanenza del Santarcangelo Calcio tra i professionisti per il quinto anno consecutivo: 45 punti in 34 giornate – al netto delle penalizzazioni – è uno score pazzesco, riprendendo il tweet di una società modello che ancora una volta può levare le braccia al cielo.
LP
Reperti del dopo gara, parte 1 #ForzaSanta #AncorainLegaPro pic.twitter.com/bSjYbCl31w
— Santarcangelo Calcio (@santarcangelosr) 9 maggio 2016
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