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Coppa Titano, Folgore-La Fiorita prima semifinale

Eliminate Libertas e Cosmsos, stasera Tre Fiori-Domagnano e Tre Penne-Cailungo completano il ritorno dei quarti.

di Riccardo Marchetti
11 dic 2019
il resoconto delle partite
il resoconto delle partite

I ritorni del martedì non mettono pepe alla contesa e confermano Folgore-La Fiorita come prima semifinale di Coppa Titano. In quello che pareva l'unico incrocio ancora in bilico, Falciano ribadisce il 2-1 dell'andata sulla Libertas, a dispetto del punteggio mai realmente in gioco. Al via un tocco di Gaiani smarca in area Dormi, tocco evidentemente giudicato involontario. Fuorigioco e dunque gol annullato per l'ex Rimini, che in compenso si occupa dei piazzati coi quali si sviluppa la fuga. È da una sua punizione che nasce la frittata tra Simoncini e Gentilini, Bezzi non inquadra ma riesce comunque a far torre per il vantaggio di Sottile. Che 7' dopo va di doppietta con un altro tocco ravvicinato, sfruttando la torre di Piscaglia sull'angolo del solito Dormi. È il 25° e il quarto pare già deciso, così la Folgore mette in folle e nella ripresa la Libertas inizia a premere in cerca dei tre gol che le servono per i supplementari. Buda crossa, Gaiani gira e Bicchiarelli respinge in tuffo, mentre sulla punizione di Brandino c'è il quasi autogol di Sartori, saltato a contrastare Graziani. Una tenue speranza si riaccende solo all'89°, quando il destro di Buda sbatte su Nucci e s'insacca con l'aiuto del palo. Ormai però è tardi e in quel che resta c'è solo il pallonetto a salve di Dormi, liberato a tu per tu con Gentilini dall'errore di Simoncini.

Ancora più sul velluto la qualificazione della Fiorita, che dopo il 3-1 dell'andata rincara la dose sul Cosmos e lo liquida 5-0. Righini recupera palla, s'allarga e crossa, Vassallo anticipa Sartini di testa e al 17° la pratica è già da archivio. Mancano giusto i fuochi d'artificio e alla mezzora Amati ne spara uno chirurgico dalla distanza per un allungo da applausi. Vassallo si vede negare il bis dall'uscita di Gregori, che allo scadere del tempo però s'incarta e spalanca la porta al velleitario mancino di Pancotti, bravo a smarcarsi a destra a suon di slalom. Nella ripresa invece Chezzi riceve da Gasperoni e imbuca per il tacco di Vassallo, stavolta la doppietta c'è ed è anche di una certa qualità. Infine la manita di Tommaso Zafferani, lasciato solo sul secondo palo a calimitare il traversone di Pancotti.


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