Il nome che non ti aspetti è quello che esce sulla ruota d'Estonia, sesto appuntamento del circuito rallistico continentale. Fari puntati sull'ennesimo braccio di ferro tra Kajetanowicz e Breen, ma fin dalle prime curve sul baltico si intuisce che sarà una due giorni complicatissima per l'irlandese leader del campionato ERC.
Nella prova spettacolo cittadina di venerdì sera Lukyanuk anticipa di una manciata di decimi il grande favorito Kajetanowicz e Kruuda, ma nessuno allora pensava che il russo – leader dell'ERC2 – potesse costituire una seria minaccia per la vittoria finale.
Quando si è iniziato a far sul serio, con le prime sbandate sulla Arula e sull'Urvaste, il pilota Mitsubishi ha invece dimostrato di poter competere coi primi, mettendo nel mirino Robert Consani che lo precede in classifica generale al terzo posto. Il rally d'Estonia del francese dura appena tre speciali, scarse, e chiude un weekend nerissimo per il transalpino, grande amico di Jules Bianchi, come a dire che c'è peggio – decisamente peggio – di un ritiro.
Nella ripetizione delle prime speciali vere sono Kruuda e Kajetanowicz a prendere il comando delle operazioni, ma Lukyanuk resta primo in classifica, anche dopo il ritiro di Kangur.
La pausa pranzo diventa così uno spartiacque, che si conferma nella leadership del russo sul velocissimo sterrato delle varie Raiga, Ristimäe ed Elva, che chiudono la giornata con Lukyanuk e Kajetanowicz vicinissimi e Kruuda costretto al ritiro, con Breen in grandissima difficoltà e con problemi al cambio della sua Peugeot 208 T16. Con un colpo di coda nella SuperSpeciale cittadina che ha chiuso il sabato è comunque Lukyanuk a ripresentarsi sullo sterrato da primo in classifica.
Kajetanowicz non scherza e si prende subito la speciale di Vissi dopo la pioggia che ha vessato Otepää nottetempo. Lukyanuk risponde colpo su colpo imponendosi nella PS12 di Sulaoja che gli consente di mettere 4''3 su Kajetanowicz. Il capolavoro però il russo lo compie nella tredicesima speciale, la Alaküla, che fa lievitare il suo vantaggio sui 12'' e costituisce una serie ipoteca sulla vittoria finale che – almeno in parte – sarà anche di Kajetanowicz, che assiste al ritiro di Craig Breen per problemi al motore e con la pressione dell'olio e piazza il vantaggio in testa alla classifica ERC che l'irlandese non muove, restando a 128 punti. L'eroe d'Estonia, Lukyanuk, può festeggiare il primo successo stagionale in ERC e il terzo posto in classifica generale.
LP
Nella prova spettacolo cittadina di venerdì sera Lukyanuk anticipa di una manciata di decimi il grande favorito Kajetanowicz e Kruuda, ma nessuno allora pensava che il russo – leader dell'ERC2 – potesse costituire una seria minaccia per la vittoria finale.
Quando si è iniziato a far sul serio, con le prime sbandate sulla Arula e sull'Urvaste, il pilota Mitsubishi ha invece dimostrato di poter competere coi primi, mettendo nel mirino Robert Consani che lo precede in classifica generale al terzo posto. Il rally d'Estonia del francese dura appena tre speciali, scarse, e chiude un weekend nerissimo per il transalpino, grande amico di Jules Bianchi, come a dire che c'è peggio – decisamente peggio – di un ritiro.
Nella ripetizione delle prime speciali vere sono Kruuda e Kajetanowicz a prendere il comando delle operazioni, ma Lukyanuk resta primo in classifica, anche dopo il ritiro di Kangur.
La pausa pranzo diventa così uno spartiacque, che si conferma nella leadership del russo sul velocissimo sterrato delle varie Raiga, Ristimäe ed Elva, che chiudono la giornata con Lukyanuk e Kajetanowicz vicinissimi e Kruuda costretto al ritiro, con Breen in grandissima difficoltà e con problemi al cambio della sua Peugeot 208 T16. Con un colpo di coda nella SuperSpeciale cittadina che ha chiuso il sabato è comunque Lukyanuk a ripresentarsi sullo sterrato da primo in classifica.
Kajetanowicz non scherza e si prende subito la speciale di Vissi dopo la pioggia che ha vessato Otepää nottetempo. Lukyanuk risponde colpo su colpo imponendosi nella PS12 di Sulaoja che gli consente di mettere 4''3 su Kajetanowicz. Il capolavoro però il russo lo compie nella tredicesima speciale, la Alaküla, che fa lievitare il suo vantaggio sui 12'' e costituisce una serie ipoteca sulla vittoria finale che – almeno in parte – sarà anche di Kajetanowicz, che assiste al ritiro di Craig Breen per problemi al motore e con la pressione dell'olio e piazza il vantaggio in testa alla classifica ERC che l'irlandese non muove, restando a 128 punti. L'eroe d'Estonia, Lukyanuk, può festeggiare il primo successo stagionale in ERC e il terzo posto in classifica generale.
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