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Carenza di medici a San Marino: in pediatria da ottobre mancherà metà organico

Cot: in arrivo la riorganizzazione

di Maria Letizia Camparsi
4 set 2023
Nel video le interviste al Segretario per la Sanità Mariella Mularoni e al primario della Pediatria di San Marino, Laura Viola
Nel video le interviste al Segretario per la Sanità Mariella Mularoni e al primario della Pediatria di San Marino, Laura Viola

Mancano specialisti, anzi ne servono il doppio. L'organico completo della pediatria è composto da otto professionisti più il primario. Da ottobre a fare i turni saranno solo in quattro. Per ovviare al problema l'Iss si affida a medici a gettone, che spesso hanno già lavorato in Repubblica. Ma questa non può essere la soluzione. La carenza di medici – è noto – affligge non solo San Marino, ma anche Italia ed Europa. Il governo affronta il problema nei suoi vari aspetti, a partire dalla possibilità per gli specializzandi – prevista da un articolo dell'assestamento di bilancio ancora da esaminare – di lavorare già dal primo anno nei reparti, in affiancamento ai professionisti di ruolo.

"Stiamo lavorando anche per reperire nuovi pediatri - spiega il Segretario per la Sanità Mariella Mularoni -. In assestamento di bilancio c'è una delega per creare un organismo che riconosca i titoli extra Ue, perché sappiamo che a presentarsi agli ultimi bandi internazionali sono stati pediatri con tali titoli, che in base alla nostra legislazione non possono essere inquadrati nell'Iss. C'è poi il tema del computo degli anni di pensione tra Italia e San Marino, già sui tavoli tecnici di confronto con Roma. C'è dunque una prospettiva di potenziamento del nostro settore ospedaliero".

A guidare il reparto di pediatria è il primario Laura Viola, che conferma la carenza di personale e smentisce, tra l'altro, di voler lasciare San Marino: "Se vengono meno le condizioni per lavorare - afferma - è normale che uno ci pensi, ma non è il mio caso. Tutto il comitato esecutivo e la Segreteria di Stato stanno collaborando per risolvere il problema della carenza di organico. Dunque non c'è nessun pensiero di fuga".

Novità in arrivo anche per la Centrale operativa territoriale: a fine settembre in commissione verrà presentato il progetto di riorganizzazione. Gradualmente gli infermieri impiegati al Cot saranno riassegnati nei tre principali centri sanitari. Per prenotare le visite specialistiche ci si rivolgerà di nuovo al medico di base. Tra le novità, l'attivazione di un recall telefonico per ricordare la visita programmata due o tre giorni prima. L'obiettivo insomma è recuperare quel rapporto medico-paziente che nel periodo Covid si era perso: "Vogliamo recuperare questa fiducia e continuità con il proprio medico e infermiere - conclude la Mularoni -, che è fondamentale nel processo di cura".

Nel video le interviste al Segretario per la Sanità Mariella Mularoni e al primario della Pediatria di San Marino, Laura Viola





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