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Incendio, a San Vito di Rimini, in una casa abitata da extracomunitari

22 nov 2007
Il casolare incendiato
Il casolare incendiato
Si chiama Damsy, ha 17 anni, sta lottando per sopravvivere al Bufalini di Cesena. Ha salvato la vita a 7 persone: tra questi la sorellina e la mamma. Una storia di coraggio che commuove quella avvenuta la scorsa notte. Teatro dell’episodio un casolare di San Vito. 4 appartamenti: abitati da una coppia italiana e da un gruppo numeroso di immigrati senegalesi. Gente onesta, lavoratori.
Nelle ore notturne la fatalità. Un incendio, originato probabilmente da una fuoriuscita di scintille dal camino al piano terra. Damsy, insieme ad altre persone, sta dormendo nell’appartamento al piano superiore. Il ragazzo si sveglia ed esce, istintivamente, dalla camera; corre al piano di sotto, verso l’uscita, ustionandosi dappertutto. A questo punto capisce la gravità della situazione: i suoi amici, e la sua famiglia, hanno pochi minuti per uscire. Rientra in quell’inferno di fiamme, si brucia ancora, sale in camera e grida di uscire dalla finestra, unica via di fuga praticabile a quel punto. L’altezza non è esagerata, sbucciandosi le ginocchia ci si può salvare. I primi a uscire, poi, aiutano a scendere la sorellina di Damsy e la mamma. Questa volta il diciasettenne esce dalla finestra. E’ esausto e ha gravi ustioni su tutto il corpo. Sopraggiungono i Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme. Damsy, intanto, è stato portato d’urgenza al Bufalini di Cesena. La prognosi per lui è di 40 giorni, ma il suo corpo resterà segnato per sempre. Per i suoi amici è già un eroe.

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