“Atena Group” (strutture residenziali di cura e riabilitazione psichiatrica), promuove il suo impegno in difesa delle donne con un incontro aperto a tutta la comunità, che avrà luogo a settembre presso il Comune di Mercatino Conca.
Sensibili all’ancora dilagante problema della violenza di genere e del femminicidio, “Atena Group” e il suo Amministratore Unico Dr. Ferruccio Giovanetti, vogliono partecipare attivamente con una serie di iniziative e nuove proposte di intervento sul territorio.
Il progetto “In difesa delle donne” partirà con un incontro a cui si invita tutta la comunità dei cittadini, in cui interverranno professionisti, volontari e testimoni con l’obiettivo di ampliare il lavoro di sensibilizzazione che ormai da diverso tempo viene svolto su scala nazionale. L’intento è quello di essere parte attiva in un contesto ancora di difficile comprensione e di poter sviluppare nel tempo, una rete di supporto per coloro che ne abbiano necessità.
“Atena Group”, già impegnata da molti anni nell’ambito della salute mentale, vedrà impegnati in questo progetto i suoi collaboratori (sia donne che uomini), che per primi hanno richiesto di dare un aiuto concreto a coloro che subiscono violenza di genere.
Sensibili all’ancora dilagante problema della violenza di genere e del femminicidio, “Atena Group” e il suo Amministratore Unico Dr. Ferruccio Giovanetti, vogliono partecipare attivamente con una serie di iniziative e nuove proposte di intervento sul territorio.
Il progetto “In difesa delle donne” partirà con un incontro a cui si invita tutta la comunità dei cittadini, in cui interverranno professionisti, volontari e testimoni con l’obiettivo di ampliare il lavoro di sensibilizzazione che ormai da diverso tempo viene svolto su scala nazionale. L’intento è quello di essere parte attiva in un contesto ancora di difficile comprensione e di poter sviluppare nel tempo, una rete di supporto per coloro che ne abbiano necessità.
“Atena Group”, già impegnata da molti anni nell’ambito della salute mentale, vedrà impegnati in questo progetto i suoi collaboratori (sia donne che uomini), che per primi hanno richiesto di dare un aiuto concreto a coloro che subiscono violenza di genere.
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