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A breve apertura del tavolo per il rinnovo del contratto del settore pubblico allargato: pronte le proposte USL

15 gen 2019
A breve apertura del tavolo per il rinnovo del contratto del settore pubblico allargato: pronte le proposte USL
“Inizia finalmente il confronto con il Governo per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro dei pubblici dipendenti”, afferma Giorgia Giacomini Segretario della Federazione Pubblico Impiego dell’USL.
E questo è già un primo risultato ottenuto dall’USL che lo scorso mese aveva manifestato con fermezza all’Esecutivo l’antidemocraticità di inserire unilateralmente nella Finanziaria tagli alle retribuzioni dei pubblici dipendenti.
Questa linea, alla fine, è stata in parte accolta dal Governo che ha modificato l’originario testo degli artt. 34 e 35 che aveva previsto di inserire in Finanziaria. 
La materia deve essere, infatti, oggetto di contrattazione e, comunque, prevista all’interno di una più ampia riforma del pubblico impiego che deve necessariamente partire dal rinnovo del contratto collettivo di lavoro già scaduto da diversi anni.
Partecipazione dei lavoratori, regole certe per evitare il precariato, contrattazione di area, formazione, riconoscimento del merito e valorizzazione professionale: sono questi, per Giorgia Giacomini, i punti cardine sui quali si deve incentrare il confronto con il Governo e sui quali lo stesso dovrà necessariamente fare delle concessioni.
Uno degli obiettivi deve, infatti, essere quello di porre i pubblici dipendenti nelle effettive condizioni di poter fornire risposte adeguate e celeri ai bisogni dell’utenza, troppo spesso disorientata tra vecchie norme ed interpretazioni incomprensibili.
Il nuovo contratto collettivo di lavoro dovrà essere anche il momento per un’attenta analisi sugli sprechi e sulle carenze purtroppo ancora troppo presenti e sui quali l’Esecutivo dovrà maggiormente rivolgere la propria attenzione invece di concentrarsi sul taglio degli stipendi.
Carenze anche sul piano dei diritti dei pubblici dipendenti che oggi spesso non si vedono riconosciuta la propria professionalità o non possono godere appieno di istituti contrattuali - quali ad esempio la flessibilità oraria, forme più agevoli di part- time, lo smart working, che meglio conciliano i tempi di vita e di lavoro e, favorendo il benessere organizzativo sul posto di lavoro, conseguono maggiore efficienza.

Comunicato stampa
La Federazione Pubblico Impiego USL

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