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Cattolica - un 2018 con la bandiera blu

7 mag 2018
Cattolica - un 2018 con la bandiera blu
Roma, Lunedì 7 Maggio, quest'anno direttamente nelle mani del Sindaco Gennari la consegna della bandiera Blu per Cattolica.

Alla premiazione di questa mattina, al Cnr di Roma, erano presenti le località con le acque di balneazione di qualità eccellente. È giusto ricordare che la partecipazione all'assegnazione del riconoscimento è subordinata al risultato delle analisi realizzate nell’ambito del Programma nazionale di monitoraggio ministeriale.



Superata poi la prima fase di controllo di qualità delle acque, sono 33 i punti di discrimina qualificanti per ricevere l'assegnazione della bandiera BLU, divisi tra: EDUCAZIONE AMBIENTALE E INFORMAZIONE, QUALITA’ DELLE ACQUE, GESTIONE AMBIENTALE, SERVIZI E SICUREZZA.

I criteri vengono aggiornati e modificati periodicamente, in modo da essere sempre più aderenti alle esigenze di salvaguardia e qualità del mare, impegnando le amministrazioni locali in un percorso continuo di attenzione e aggiornato verso le problematiche ambientali.



Sono 175 le località con bandiera Blu nel 2018, rispetto all'anno scorso una differenza di 17 nuovi ingressi e 4 uscite.

Con il re-ingresso di Cattolica sono 7 i Comuni dell'Emilia Romagna che possono vantare il prestigioso riconoscimento:Lido di Comacchio, Cesenatico, Ravenna, Cervia, Bellaria, Misano Adriatico e Cattolica.



Il Sindaco Gennari «Siamo stati premiati dal risultato delle analisi delle acque, che certificano una qualità eccellente del nostro mare, oggi gioiamo e festeggiamo come è giusto che sia.

Questo momento di felicità però, non ci fa abbassare la guardia, ne ci fa diminuire nemmeno per un secondo la pressione sui tavoli Provinciali, Regionali e Nazionali che hanno il compito di studiare, programmare e mettere a disposizione le risorse necessarie ad affrontare la questione del sistema fognario dell'ambito Rimini sud.

È imprescindibile per le nostre comunità, recuperare la programmazione persa in quegli anni in cui si preferiva mettere “la polvere sotto il tappeto”. Pretendiamo che la questione sia affrontata in maniera sistemica, equa e condivisa, razionalizzando le risorse su tutto il territorio d'ambito»

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