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Cau in Romagna: oggi l’apertura anche a Ravenna, San Piero e Santa Sofia

22 gen 2024
Cau Santa Sofia
Cau Santa Sofia

Al via anche a Ravenna, San Piero in Bagno e Santa Sofia i nuovi Centri di Assistenza e Urgenza (Cau): sono entrati in funzione questa mattina, rispettivamente al Centro di medicina e prevenzione CMP, all’ospedale Angioloni e all’ospedale Nefetti. Fanno capo alle Cure Primarie, con medici di assistenza primaria e infermieri pronti ad accogliere e assistere - 7 giorni su 7 in accesso diretto - pazienti con problemi di salute urgenti, episodici a bassa complessità. CAU Ravenna Si trova al CMP di Ravenna (via Circonvallazione Fiume Montone Abbandonato 134) a pochi passi dal Pronto Soccorso ed è attivo sette giorni su sette per 12 ore, dalle ore 8 alle 20: vi opera un Medico di assistenza primaria qualificato in collaborazione con due infermieri esperti nella gestione di problemi sanitari urgenti e un tecnico di radiologia. CAU San Piero in Bagno Si trova presso l’ospedale Angioloni di San Piero in Bagno (via Guglielmo Marconi 3, Bagno di Romagna), in adiacenza al Punto di Primo Intervento, ed è attivo sette giorni su sette, in via temporanea dalle ore 9 alle ore 16: vi opera un Medico di assistenza primaria qualificato in collaborazione con l’infermiere esperto. CAU Santa Sofia Si trova presso l’ospedale Nefetti di Santa Sofia (via Renato Valbonesi 1), in adiacenza al Punto di Primo Intervento, ed è attivo sette giorni su sette, in via temporanea dalle ore 9 alle 16. Vi opera un Medico di assistenza primaria qualificato in collaborazione con l’infermiere esperto. Salgano così a 8 i CAU ad oggi attivi in Romagna: Cervia e Cattolica (che hanno cominciato ufficialmente la loro attività il 18 dicembre) Santarcangelo, Cesenatico e Mercato Saraceno (entrati in funzione il 15 gennaio) e quelli di Ravenna, San Piero in Bagno e Santa Sofia aperti oggi. Prossima apertura, il 29 gennaio a Novafeltria. L’obiettivo di Ausl Romagna è arrivare all’apertura di 21 CAU su tutto il territorio romagnolo entro il 2025. Prosegue in questo modo la riforma dell’Emergenza urgenza e il potenziamento dell’assistenza territoriale, il cui obiettivo strategico risulta essere il rafforzamento del sistema delle Cure primarie per garantire servizi di prossimità, arricchire le risposte a livello territoriale, trattare in setting più adeguati i bisogni di salute che determinano i così detti ‘accessi impropri ai servizi di emergenza’, rendendo maggiormente appropriato l’accesso ai Pronto Soccorso. Attualmente i codici bianchi e verdi, che accedono alle strutture di PS risultano essere circa il 60% dei casi totali. I CAU garantiranno risposte ai bisogni urgenti episodici in stretta connessione con il Medico di Medicina Generale e il Pediatra di Libera scelta, al fine di garantire le risposte necessarie in un’ottica di continuità e integrazione delle cure.

cs Ausl Emilia Romagna






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