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Civico 10: "Sconcertante l'immobilismo del Governo su Cassa di Risparmio"

10 gen 2016
Civico 10: "Sconcertante l'immobilismo del Governo su Cassa di Risparmio"
Civico 10: "Sconcertante l'immobilismo del Governo su Cassa di Risparmio"
San Marino è certamente un Paese strano, in cui vigono leggi e consuetudini che non esistono altrove. Può capitare quindi che, nonostante qualche dissidio interno, una maggioranza adotti un provvedimento “urgentissimo” per salvaguardare la stabilità di una cosiddetta banca di sistema, con scadenze ferree e una fretta incredibile, e che poi si perda completamente le tracce di questo provvedimento nel giro di poche settimane. Ci riferiamo ovviamente a quanto avvenuto sul tema della ricapitalizzazione della Cassa di Risparmio, di cui si è discusso durante l'ultimo assestamento di bilancio. 40 milioni di Euro che lo Stato avrebbe dovuto elargire a Carisp e di cui sarebbe dovuto rientrare con gli interessi nell’arco di 10 anni, grazie ad una sorta di “partita di giro”. Una grande opera di “ingegneria finanziaria” che avrebbe portato addirittura entrate allo Stato, diceva il Governo. Durante la discussione in Consiglio, il capogruppo DC, Luigi Mazza, rispondendo alle perplessità espresse da membri di Alleanza Popolare soprattutto in merito al fatto che si continuano a gettare soldi in Cassa senza mettere mano a governance e assetto proprietario (due nodi da sciogliere certamente in contemporanea con le scelte sulla ricapitalizzazione), aveva ribadito quasi stizzito che la ricapitalizzazione andava fatta entro il 31 dicembre se non si voleva far saltare l’Istituto, e che per tutto il resto c’era tempo. Beh, signori, il 31 dicembre è trascorso già da qualche giorno, e pare che la ricapitalizzazione, seppur approvata a denti stretti, si sia persa fra cotechino e lenticchie. Dal Governo bocche cucite su questo argomento. Non è stata data neppure risposta alla lettera, né alla sollecitazione successiva, inviata dalle forze di opposizione a Governo, Sindaci di Governo (in quanto rappresentanti dello Stato in Assemblea dei Soci), SUMS e Fondazione Cassa di Risparmio, che conteneva domande dettagliate sulla situazione della banca. Continua a perdurare uno strano silenzio. Nulla si sa sulla ricapitalizzazione urgente. Nulla si sa sulla volontà del Governo in merito alla da più parti richiesta modifica dell’assetto proprietario della banca, con il trasferimento della maggioranza delle quote - ancora in mano alla Fondazione Carisp - allo Stato. Questo dovrebbe avvenire in virtù delle decine di milioni di Euro pubblici già impiegati per la ricapitalizzazione, così come auspicato dallo quello stesso Fondo Monetario Internazionale che fra pochissimo tornerà a metterci sotto la lente di ingrandimento. Fondo Monetario che aveva espresso opinioni chiare anche sulla necessità di un cambio nella governance, altro aspetto su cui è calato il silenzio.
Eppure è di venerdì scorso la notizia che il Direttore di Carisp, Luca Simoni - su cui erano già state sollevate critiche in virtù di un rinvio a giudizio in Italia nell'ambito del processo Varano di Forlì - sia stato rinviato a giudizio anche a San Marino per riciclaggio aggravato. Un rinvio a giudizio che richiederebbe come minimo una sospensione cautelare dal ruolo di Direttore, visti gli orientamenti oramai fatti propri dal Consiglio Grande e Generale in materia e visto quanto successo in casi analoghi che hanno coinvolto nei mesi scorsi Segretari di Stato, consiglieri e vertici di organismi di proprietà statale. In tal senso, il comunicato del Cda della banca, che dà per scontata la non colpevolezza del Direttore e chiede alla Magistratura di fare presto, sembra, oltre che fuori luogo, certamente non rispettoso del lavoro di indagine della Magistratura stessa e della sua autonomia di giudizio. Un atto grave di cui il Cda dovrà essere chiamato a rendere conto. Per concludere, questo immobilismo del Governo su Cassa di Rispamio è quindi a dir poco sconcertante, e lascia aperte domande pesanti sul perché non si riesca a mettere mano a nodi che tutti, almeno a parole, ritengono di primaria importanza per la stabilità del nostro intero sistema finanziario.

Comunicato Stampa
Cittadinanza Attiva

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