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Indipendenza Sammarinese: "Basta con tutte ste farse"

25 ago 2020
Indipendenza Sammarinese: "Basta con tutte ste farse"

Cercano in tutti i modi di fermarci e per questo noi oggi facciamo il bis! Mentre qualche partito esprime vicinanza alle vittime della lettera anonima, definendo vigliacco chi l'ha scritta, noi di IS esterniamo grande preoccupazione per la deriva giudiziaria del nostro paese, che si carica di episodi sconcertanti, a tratti surreali e un po' ridicoli. In merito all'assurda vicenda della lettera anonima, noi di IS condanniamo non solo chi l'ha scritta, ma anche chi l’ha spedita, chi ci ha aperto un'indagine e chi continua a specularci sopra, distogliendo l'attenzione da problemi ben più gravi. Poiché non apprezziamo che si perda inutilmente del tempo, abbiamo spontaneamente deciso di collaborare all'indagine del giudice Morsiani per rendere un servizio alla collettività e aiutare l’inquirente a risolvere celermente questo efferato delitto. Per investigare, occorre considerare che tutto ha un inizio anche nel crimine, pertanto, la pista da seguire è quella politica. Dunque bisogna chiedersi: chi è e cosa ha fatto Iro Belluzzi? A chi ha dato fastidio? Qualche consigliere l’ha contestato aspramente per le sue posizioni politiche? Le risposte a queste domande potrebbero fornire il primo indizio. Dopo di che, sarebbe opportuno soffermarsi sull’imbustatore (chi è ? ha precedenti politici? Ha lavorato in qualche segreteria? Con chi? Per caso con un signore che era in foto con un politico coinvolto nel Mazzini?) e passare poi ad analizzare le circostanze di fatto esistenti nel momento in cui lo stesso ha agito. C'erano le telecamere! Una lettera anonima non si imbuca MAI in una cassetta postale controllata da una telecamera, sempre che non ci si voglia far scoprire (e partendo dal presupposto di non essere degli invorniti). È quindi logico pensare che l’imbustatore sappia e nasconda qualcosa. Allora c'è da chiedersi: chi è amico dell’imbustatore? È stato in qualche associazione con qualche consigliere? Per caso coincidono i consiglieri che l’hanno attaccato con i compagni di associazione? Le risposte a queste domande potrebbero fornire il secondo fatale indizio per le sorti del procedimento e per scoprire i veri colpevoli. Sembra profilarsi all'orizzonte che Iro possa essere vittima di un complotto. Non credete? Confidando di aver dato un contributo fondamentale alle indagini per giungere alla scoperta della verità, attendiamo fiduciosi che Morsiani torni finalmente ai 545 fascicoli prescritti, magari alla ragazza morta a 18 anni e al processo secretato da 9 anni. Contiamo che nessuno si presti mai più ad inventare altre storie ridicole, appoggiandosi al tribunale per rovinare le persone. Non osate farlo con noi. E, gentilmente, le prossime lettere anonime che provengano da Dogana, dal Voltone, da Roma o dall’isola che non c’è , fateci il piacere di cestinarle.

c.s. Indipendenza Sammarinese


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