Con riferimento a quanto deliberato dalla Commissione Elettorale nella seduta del 13 aprile u.s. e facendo seguito all’espresso mandato dalla stessa ricevuto, la Segreteria di Stato per gli Affari Interni e Giustizia, comunica quanto segue.
La Commissione Elettorale nella seduta del 13 aprile u.s. ha preso visione di alcuni volantini relativi all’organizzazione di serate pubbliche nonché di articoli apparsi sulla stampa locale afferenti alla prossima consultazione referendaria del 15 maggio 2016, inoltre i Commissari hanno evidenziato come possano essere stati manifestati orientamenti e considerazioni in ordine alla predetta consultazione referendaria, attraverso l’utilizzo di media, RTv San Marino, social network e nell’ambito di serate pubbliche.
Pertanto, considerato che la campagna referendaria si apre venerdì 29 aprile 2016 e termina alle ore 24,00 di venerdì 13 maggio 2016 e che prima e dopo il termine di cui sopra è quindi vietata ogni forma di propaganda referendaria con qualsiasi mezzo la stessa sia attuata, la Commissione Elettorale ha all’unanimità deliberato di richiedere, per il tramite della scrivente Segreteria di Stato, un parere di competenza all’Avvocatura dello Stato in ordine alla riconducibilità delle suddette condotte alla fattispecie della “propaganda referendaria” di cui all’articolo 15 della Legge Qualificata 29 maggio 2013 n.1.
Ciò con riferimento all’eventuale applicazione dei divieti e delle conseguenti sanzioni, in caso di violazione degli stessi, previsti dalla Legge 14 marzo 1997 n.36 ed allo scopo di valutare l’eventuale presentazione di segnalazione alla Magistratura per perseguire le condotte trasgressive delle norme in materia di campagna referendaria.
La Commissione Elettorale raccomanda a tutti gli interessati il pieno rispetto delle norme in materia di propaganda referendaria ed invita a valutare sulla base dei disposti normativi eventuali iniziative in merito.
La Commissione Elettorale nella seduta del 13 aprile u.s. ha preso visione di alcuni volantini relativi all’organizzazione di serate pubbliche nonché di articoli apparsi sulla stampa locale afferenti alla prossima consultazione referendaria del 15 maggio 2016, inoltre i Commissari hanno evidenziato come possano essere stati manifestati orientamenti e considerazioni in ordine alla predetta consultazione referendaria, attraverso l’utilizzo di media, RTv San Marino, social network e nell’ambito di serate pubbliche.
Pertanto, considerato che la campagna referendaria si apre venerdì 29 aprile 2016 e termina alle ore 24,00 di venerdì 13 maggio 2016 e che prima e dopo il termine di cui sopra è quindi vietata ogni forma di propaganda referendaria con qualsiasi mezzo la stessa sia attuata, la Commissione Elettorale ha all’unanimità deliberato di richiedere, per il tramite della scrivente Segreteria di Stato, un parere di competenza all’Avvocatura dello Stato in ordine alla riconducibilità delle suddette condotte alla fattispecie della “propaganda referendaria” di cui all’articolo 15 della Legge Qualificata 29 maggio 2013 n.1.
Ciò con riferimento all’eventuale applicazione dei divieti e delle conseguenti sanzioni, in caso di violazione degli stessi, previsti dalla Legge 14 marzo 1997 n.36 ed allo scopo di valutare l’eventuale presentazione di segnalazione alla Magistratura per perseguire le condotte trasgressive delle norme in materia di campagna referendaria.
La Commissione Elettorale raccomanda a tutti gli interessati il pieno rispetto delle norme in materia di propaganda referendaria ed invita a valutare sulla base dei disposti normativi eventuali iniziative in merito.
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