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Intervento della Ecc.ma Reggenza in occasione dell'udienza agli studenti maturandi della scuola secondaria superiore sammarinese

11 mar 2023
Intervento della Ecc.ma Reggenza in occasione dell'udienza agli studenti maturandi della scuola secondaria superiore sammarinese

Carissimi ragazze e ragazzi, è con sentita e sincera partecipazione che la Reggenza, unitamente al Segretario di Stato per la Pubblica Istruzione e Cultura, Vi accoglie oggi in Udienza, in questa Aula del Palazzo Pubblico, che è la sede delle principali Istituzioni della nostra Repubblica. Il legame che unisce le Istituzioni a voi studenti ed a tutta la Scuola, deve essere autentico, forte ed indissolubile e massima deve essere l’attenzione verso tutti voi giovani, le vostre richieste, le vostre aspettative ed anche i vostri sogni. Anche San Marino aveva un sogno. Una comunità fatta di uomini e donne, liberi. All’interno di quest’Aula è ritratto questo sogno. La nostra Repubblica è raffigurata nell’ampio ed armonioso dipinto di Emilio Retrosi dal titolo “San Marino e il suo Popolo”, che domina questa Sala del Consiglio Grande e Generale e ricorda a tutti i sammarinesi l’impegno e la fedeltà di coloro che hanno faticosamente costruito e custodito questa comunità, quale “Antica Terra della Libertà”. Al centro della tempera, inaugurata il 30 settembre 1894, dopo secoli di storia vissuta, è stato raffigurato il Santo Protettore Marino, con il suo Popolo di donne, uomini, giovani e bambini. In quello stesso giorno, qui, in questa Aula, il poeta Giosuè Carducci proferì il celebre discorso su la “Libertà Perpetua” di San Marino, in occasione dell’inaugurazione del Palazzo Pubblico. Libertà che i nostri avi hanno sempre fortemente difesa e conservata lungo i secoli, quale valore fondante del nostro Stato, della sua stessa identità e del suo particolare ordinamento. Quel sogno, concretizzatosi nella storia, è divenuto la nostra e la vostra preziosa eredità. Per questo la Reggenza auspica che ciascuno di Voi, qui presenti e al di fuori di quest’Aula, possa sempre più cogliere il valore di questa gloriosa indipendenza e, possa esserne orgogliosamente custode, possa sentirsi veramente partecipe della vita di questa Comunità che, seppur così piccola, è grande esempio di democrazia, perché la sovranità della Repubblica risiede nel suo popolo che la esercita appunto nelle forme statuarie della democrazia rappresentativa e, con l’esterno, vanta relazioni internazionali con oltre centocinquanta Stati nel mondo. Siate fieramente protettori dei valori e delle antiche peculiarità del nostro Stato! In questa occasione riteniamo doveroso richiamare la “Dichiarazione dei Diritti dei Cittadini e dei Principi Fondamentali dell’Ordinamento Sammarinese” dell’ 8 luglio 1974, la più importante norma del nostro ordinamento, ed in particolare l’art.11. Esso contiene delle disposizioni di indirizzo importantissime dedicate proprio alla formazione dei giovani. Recita testualmente l’articolo: “La Repubblica promuove nell’abito dello studio, del lavoro, delle attività sportive, lo sviluppo della personalità dei giovani e la loro preparazione al libero e responsabile esercizio dei diritti fondamentali”. La Scuola, dunque è un pilastro della nostra Comunità, per il ruolo fondamentale che riveste nel formare le giovani generazioni, preparandole nel presente per meglio affrontare il futuro. Siamo fortemente consapevoli di quanto la Scuola Secondaria Superiore sammarinese sia uno dei nostri fiori all’occhiello per l’autorevolezza e per il prestigio dell’offerta formativa che la caratterizza. Per questo rivolgiamo al Dirigente, agli Insegnanti e al corpo non docente, il nostro più partecipato apprezzamento e sostegno per l’impegno profuso e per la dedizione dimostrata ed esprimiamo, altresì, il nostro plauso all’Associazione Studentesca sammarinese per l’attività svolta a supporto di tutti gli studenti. Ormai prossimi alla tanto attesa “maturità scolastica”, auspichiamo che possiate fare tesoro delle nozioni e delle conoscenze apprese nel vostro percorso formativo, dell’esperienza e dei principi che hanno arricchito la vostra personalità, e che saranno utili ad orientare al meglio le Vostre scelte future, sia per chi intenderà proseguire negli studi, sia per chi inizierà la propria carriera lavorativa. A ciascuno, auguriamo di trovare la strada migliore per la propria realizzazione personale, sapendo che dovrete camminare sempre più “con le vostre gambe”, anche se avrete sempre accanto le Vostre Famiglie, i Vostri Insegnanti, i Vostri Amici per darVi sostegno, fiducia e incoraggiamento, quando ne avrete bisogno. Educare è una missione ed un compito estremamente arduo, perché significa tirare fuori da una persona il meglio da se stessa, allenando il corpo, stimolando il pensiero e, per quanto possibile, sensibilizzando il cuore al bene. Offrendo cioè, tutto ciò che rende più umani e che, facendo crescere la persona, fa crescere conseguentemente anche la comunità civile. Una missione non facile, né per i genitori, né per i docenti ma, ne siamo certi, ognuno cerca di fare del proprio meglio nel ruolo che gli compete con la consapevolezza di quale sia il valore in gioco: aiutare voi giovani a crescere “bene”. Perché diventare “maturi”, non solo maggiorenni, ma – lo ripetiamo – “donne e uomini maturi” è un passaggio bellissimo della vostra vita ma, al contempo, denso di responsabilità. Un passaggio che vi porterà ad essere sempre più titolari di diritti, ma anche ad assumervi importanti doveri, verso altre persone e verso tutta la comunità. Da cittadini maturi, uno dei primi doveri ai quali la Reggenza intende richiamarvi è quello di impegnarvi perché siano sempre garantiti i diritti dei più deboli, dei più fragili e degli ultimi. Perché diventare “maturi” significa imparare davvero a “prendersi cura” dell’altro e del proprio Paese. Date sempre il meglio di voi stessi, in ogni ambito, sapendo che non si ottiene nulla senza sforzo, e che ogni istante della vostra vita vale la pena di essere vissuto. Ogni emozione, gioia, tristezza, paura e rabbia, sono parte di voi e saperle riconoscere ed imparare esprimerle vi renderà sempre più umani. “Credo negli esseri umani che hanno il coraggio di essere umani”, direbbe un cantante a voi molto noto. Non abbiate paura dei vostri errori. Chi non fa certamente non sbaglia mai. Ma vi esortiamo “a fare”. E anche quando sbaglierete ci sarà sempre la possibilità di recuperare. Tenete sempre bene a mente che, se non sarà possibile cancellare un atto sbagliato, sarà sempre possibile farne tanti altri giusti, per sanare le ferite, recuperare rapporti ed amicizie e ricucire strappi che a volte pensiamo siano irreparabili. Credete sempre in voi stessi e nelle vostre capacità e provate sempre a misurarvi con ciò che vi sembra difficile da raggiungere. Abbiate il coraggio di osare e di mettervi alla prova. Cercate la felicità. È sempre difficile per le Istituzioni parlare di felicità, perché essa non è qualcosa che appartiene al linguaggio del Diritto e dell'Economia o misurabile con la matematica. Oggi, si cerca di misurare la qualità della vita, e molto spesso sempre in termini economico-sociali, ma voi sapete che la felicità è molto di più. E’ ciò che davvero vi interessa, e forse, se i giovani sono spesso così lontani dalla politica e dalle Istituzioni, è proprio perché questa parola non è più presente nei programmi di alcun governo. Proprio per questo, - la Reggenza ve lo ripete con forza - qualunque cosa farete, qualunque strada percorrerete, cercate sempre di farlo puntando alla vostra felicità e a quella degli altri. Se lo farete - la Reggenza ne é convinta- cambierà profondamente in meglio anche la vostra qualità di vita, quella del nostro Paese, e quella di tutto il nostro mondo. Per questo, auspichiamo possiate dare sempre valore ed importanza alle relazioni umane, alla solidarietà, alla condivisione, all’incontro con l’altro, anche attraverso tutto ciò che oggi ci mette a disposizione la tecnica e la tecnologia, colmando distanze, che solo qualche decina di anni fa sembravano incolmabili. L’augurio che desideriamo rivolgerVi, quindi, è di guardare insieme con fiducia e speranza al futuro e di intraprendere quel percorso che vi porti a scoprire e valorizzare le Vostre più autentiche aspirazioni, i Vostri interessi e le Vostre capacità, e soprattutto, a concretizzare i Vostri sogni. Con l’auspicio che questo incontro si possa rinnovare ogni anno, anche con i prossimi maturandi, quale riconoscimento per l’impegno profuso nel percorso scolastico e per ravvivare l’appartenenza a questa nostra Comunità, costruita con la pietra del Monte Titano dalle mani sapienti dei nostri scalpellini e dal pensiero lungimirante dei nostri padri, esprimiamo il nostro corale ringraziamento a ciascuno di Voi e formuliamo i nostri migliori auguri per il buon termine dell’anno scolastico in corso e dei prossimi esami di maturità e per la Vostra bellissima vita.

Cs - Reggenza della Repubblica





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