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Libera: "Dal giallo green pass di Beccari, all”assistente” di Ciavatta"

19 ott 2021
Libera: "Dal giallo green pass di Beccari, all”assistente” di Ciavatta"

La situazione che si sta andando a creare per la deroga al Green Pass sta diventando imbarazzante. Abbiamo notizia di altri disagi in Italia, con sammarinesi lasciati fuori dai locali pubblici e, soprattutto, ripercussioni a livello lavorativo. Ciavatta e Beccari (che non erano in conferenza stampa con i colleghi a “rassicurare” i cittadini) dovrebbero cominciare a vivere nel mondo reale e provare a presentare al posto del pass i vari comunicati stampa – come da loro consigliato – per vedere la reazione dei propri interlocutori. Anche il solo pensare una idiozia simile è squalificante per se stessi e soprattutto per il nostro Paese. A tutto questo si aggiunge un vero e proprio giallo, che se confermato e sommato a tutto il resto, ci porterebbe immediatamente a presentare una mozione di sfiducia. Ebbene la Segreteria agli Esteri aveva preannunciato, sabato scorso, che il Decreto legge fiscale, che contiene la proroga dell'esenzione dal green pass per i vaccinati Sputnik sammarinesi, sarebbe stato pubblicato lunedì, cioè ieri, sulla Gazzetta ufficiale italiana. Ebbene come denunciano i giornali sammarinesi, ieri, sul sito della Gazzetta, la pubblicazione non si è vista, né è stata data comunicazione ufficiale da Palazzo Begni di questa pubblicazione. Sempre secondo i media sammarinesi poiché la bozza di Decreto diffusa afferma, all'articolo 18, che l'entrata in vigore di quel Decreto, e quindi anche della proroga dell'esenzione, è prevista il giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta ufficiale, se ieri non è stata pubblicata, l'attesa è per oggi e l'entrata in vigore, quindi, da domani. Il succo insomma è che nonostante le promesse e le dichiarazioni in pompa magna, i sammarinesi non sarebbero coperti! Ci auguriamo per i nostri cittadini che queste siano solo speculazioni giornalistiche, di certo però il silenzio da Esteri e Sanità non fa presagire nulla di buono, né appare accettabile perché meritiamo di essere informati e rassicurati. E mentre i disagi continuano, il buon Ciavatta ha deciso di prendere un’”assistente”: Bevere praticamente andrà a fare il lavoro che dovrebbe fare lui ma che evidentemente non è in grado di portare avanti. Così oltre che pagare il suo lauto stipendio, ora dovremo pagarne pure un altro. Per quanto ancora saremo costretti a sopportare tutto questo scempio?

c.s. Libera




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