Logo San Marino RTV

Libera: Il paese è la nostra casa

3 dic 2023
Libera: Il paese è la nostra casa


Nelle motivazioni dei problemi della povertà economica, la casa, in proprietà o la capacità di pagarne l’affitto, compare come fatto decisivo per uscire dall’incertezza e dall’indigenza. Un obiettivo che segna il raggiungimento della dignità.
Libera ha da sempre fatto una serie di proposte sull’emergenza casa. Si riscontrano infatti enormi difficoltà ad acquistare un immobile a San Marino: l’offerta è poca e i prezzi sono alti, per non dire proibitivi. Gli affitti, praticamente inaccessibili.
PROPOSTA 1
-Istituzione di un Registro per gli immobili a disposizione delle famiglie con relativo equo canone che dà diritto ad agevolazioni fiscali per il proprietario e relativa tassazione per gli immobili sfitti che non aderiscono a tale registro;
PROPOSTA 2
-Obbligo di affitto per politiche di edilizia sociale per gli immobili in pancia alle Banche, 366 al momento esclusi i rustici, anche in considerazione degli ingenti aiuti che hanno ricevuto direttamente ed indirettamente da parte dello Stato.
PROPOSTA 3
-Accordo con gli istituti di credito per portare a compimento gli “ecomostri” al fine di dedicarli a politiche di edilizia sociale e per calmierare gli attuali tassi di interesse che, a tasso variabile, sono aumentati in maniera insostenibile;
PROPOSTA 4
-Maggiore attenzione alle politiche di concessione delle residenze incrementando i controlli ed evitando di ricadere nel fenomeno delle “residenze fittizie”. Abbiamo già 120 residenti atipici, tra pensionati e sportivi.
PROPOSTA 4
-Certificati verdi: incentivo alla riqualificazione degli immobili attraverso un'attestazione di credito fiscale rilasciata a copertura dei benefici fiscali previsti per gli interventi di sostenibilità ambientale, efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili di immobili esistenti.
PROPOSTA 5
-ripensiamo alla legge sul mutuo prima casa: tornando alla garanzia dello Stato per specifici casi: ad esempio Giovani Coppie o soggetti in difficoltà. Libera, dall’ opposizione ha aumentato da 103 a 130.000€ l’importo finanziabile dalle banche e gli interessi rimborsati dallo Stato ma serve fare di più.
Fino a qualche anno fa a San Marino con meno 700 € al mese si poteva comprare un appartamento considerato che il prezzo per l’acquisto di un immobile da 80 m2 si attestava intorno ai 150/200 mila euro. Inoltre con la legge sul mutuo prima casa si poteva ottenere un finanziamento bancario trentennale fino all’importo di 103.000 garantito dalla Stato che contribuiva anche a parte degli interessi (rata media 350 € al mese). Poi si prendeva un finanziamento dalla stessa banca si poteva disporre dei rimanenti 50 mila euro (rata media 300 € al mese) ed acquistare così l’immobile con 700€ al mese. Oggi l’accesso all’aiuto statale, è molto più complesso rispetto a pochi anni fa: più garanzie e gli interessi dei mutui bancari e di conseguenza l’importo delle rate sono notevolmente aumentati.
PROPOSTA 6
Costituzione di fondo di garanzia, in sinergia banche e Ecc.ma Camera, che tutela da rischio di morosità da parte degli inquilini e danni recati all’appartamento.
L’importo massimo del Fondo di garanzia, di cui i proprietari immobiliari possono beneficiare per tutta la durata di ciascun contratto di locazione stipulato nell’ambito del progetto, è pari a 2.500,00 euro e fino ad un massimo di 4 mensilità di affitto di morosità.
PROPOSTA 7
Osservatorio del comparto immobiliare per fornire dati dettagliati sul mercato immobiliare, suddivisi per zone, compresi i valori minimi e massimi al metro quadro per diverse tipologie di fabbricati e terreni, e prezzi degli affitti.
PROPOSTA 8
Adottare un nuovo Piano Regolatore Generale coinvolgendo i professionisti sammarinesi nella formulazione dei progetti di trasformazione del territorio finalizzati alla generazione del Giardino d’Europa e che preveda politiche volte alla riqualificazione immobiliare e residenziale.

Comunicato stampa
Libera





Riproduzione riservata ©