Liberamente San Marino: "Nulla rimane del Partito Socialista"

Apprendiamo con stupore e con una certa amarezza che nel partito socialista si è consumata un altra divisione, in maniera abbastanza anomala si è dimesso il segretario politico, rieletto all'unanimità in un congresso ridicolo, alla presenza di pochi intimi, rieleggendosi tutti tra di loro, come da vecchia usanza dei capetti e dei caporali abituati a gestire consenso, voti e preferenze,in funzione del potere dei soliti noti, usando addirittura il contributo statale per darsi stipendi da principi proprio mentre il paese arranca e cade in disgrazia e con lo spettro della miseria, ed abbiamo migliaia di disoccupati. Le dimissioni di Celli son state liquidate in fretta dal Ps con una nota breve,che sfiora il problema, indicendo per il giorno dopo un incontro col Psd per rilanciare proprio uno dei progetti sostenuti dalla linea politica fallita e sconfessata dal segretario dimissionario. Poi più nulla, se non che pare altri 12 membri lascino un Ps in decomposizione ma ancora rappresentato da vecchi e "giovani-antichi" che hanno usato la coperta del socialismo per fare gli affari propri, per crearsi delle fortune e delle posizioni che diversamente, in un paese normale, non avrebbero mai raggiunto.

LSM deve registrare per l' ennesima volta che i fatti e gli accadimenti ci danno ragione, con grave ritardo, ma ci danno ragione nel ribadire che reggendo la coda ad un governo che è un morto che cammina, non si fa niente di buono per il paese. Un paese che ha bisogno di idee, progetti e soluzioni coraggiose, e di uomini e donne puliti e spendibili, gente perbene, politici di livello morale alto e non di questi quaquaraquà!

LSM confida che i socialisti, i simpatizzanti, i sammarinesi si ricordino quanto male hanno fatto queste figure, questi personaggi che usano la politica per proprio conto e non per il bene di tutti.

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