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PDCS: confermate le nostre preoccupazioni sul sistema bancario e finanziario

16 mar 2017
Conferenza PDCS
Conferenza PDCS
Alla luce di quello che è stato il dibattito che si è sviluppato in comma comunicazioni a seguito del riferimento del Segretario Celli sul sistema Bancario il PDCS non può non rilevare con rammarico che gli interventi del Governo e della maggioranza non hanno fornito elementi per eliminare anche solo parzialmente le preoccupazioni già manifestate, ma semmai, hanno contribuito a confermarle.
Quello che non rassicura infatti è constatare l’ambiguità di un esecutivo e di una
maggioranza che difronte alle priorità del paese, come quella del consolidamento del
sistema bancario e finanziario, non presentano un progetto organico di intervento, non forniscono criteri di valutazione per gli avvenimenti ( es. Commissariamento Asset e revoca CDA di Cassa di Risparmio) che stanno agitando tutto il sistema; fanno sapere però con dichiarazioni ad effetto che Cassa di Risparmio diventerà Statale, che la gestione degli NPL sarà pubblica, che dobbiamo guardare alla Internazionalizzazione e che quindi possiamo stare tranquilli.
Ma dove, in quale organismo, è nata la decisione che il futuro di CARISP debba essere tutto questo? Dove e da chi è stato indicato che la soluzione dei prodotti non performanti (NPL) debba essere questa?
E’ da questi interrogativi che diventa legittimo domandarsi se questa assenza di un progetto manifesto non sia proprio il modo per nascondere l’esistenza di “Progetti” che non nascono nelle sedi Istituzionali e soprattutto non nascono dal confronto fra tutti i soggetti che dovrebbero essere coinvolti.
E’ questo comportamento che genera inevitabilmente diffidenza ed agitazione e il PDCS, se non sarà messo nelle condizioni di svolgere costruttivamente il proprio ruolo di opposizione, non potrà sottrarsi dal proprio dovere di denunciare politicamente un atteggiamento che può, in questa fase estremamente delicata, creare gravi danni al Paese.
Uniamo a tutto questo un forte disagio nel partecipare a sedute del Consiglio Grande e Generale prive di quella sostanza normativa necessaria per continuare ad affrontare i problemi e lo sviluppo del Paese.

L’Ufficio Stampa del PDCS

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