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Pdcs: dalla maggioranza un secco 'no' ad Abs

8 giu 2017
Pdcs: dalla maggioranza un secco 'no' ad Abs
Nella giornata di ieri si è svolta la Commissione Consigliare Permanente per le Finanze; purtroppo, si è nuovamente manifestato un atto che a dir poco si può definire “paradossale”.
Si era fatta richiesta di convocazione della Commissione con il puro intento di incontrare ed ascoltare anche l’Associazione Bancaria Sammarinese; l’ABS ha lavorato ad un progetto riguardante il futuro del sistema bancario e la gestione degli NPL in particolare che sarebbe stato utile approfondire e nel caso poterlo confrontare con le proposte che il Governo e Banca Centrale portano avanti peraltro senza alcuna disponibilità a chiarirne l’origine e le prospettive.
La Commissione straordinaria convocata dal Presidente per decidere se un’udienza di ABS in tal senso era proponibile si è espressa con i voti della maggioranza per il rifiuto.
Così Governo e maggioranza continuano a “tirare diritto” considerando un disturbo e una perdita di tempo ogni azione tesa a ristabilire un elementare confronto democratico nella ricerca delle soluzioni a problemi che sono di tutta la collettività.
Purtroppo il “paradosso” è che tutto continua ad avvenire sotto le vesti falsificate degli interessi del Paese e del suo futuro, il nostro futuro.
Non esiste alcun divieto nell’incontrare da parte delle istituzioni una organizzazione di categoria che può essere d’aiuto al sistema, perché come recita qualcuno, solo INSIEME e con un progetto ben condiviso si esce dai problemi che affliggono tutto l’intero comparto economico-finanziario e di conseguenza il Paese.
Abbiamo notizie che il progetto costruito dall’Associazione Bancaria Sammarinese, abbia avuto anche un parere favorevole dalla Banca d’Italia e dunque, se si vuole ricostruire quel tessuto anche di rapporti con il nostro partner principale (Repubblica Italiana), forse è il caso di capire quale percorso anche loro possono sostenere ed appoggiare.
Il clima politico-sociale che si sta generando attraverso il “silenzio assordante” dei signori della maggioranza verso temi che toccano in maniera precisa gli interessi di tutti, sta diventando troppo teso, e questo certamente non aiuta a sentirsi tutti quanti partecipi nel proteggere la nostra comunità da pericoli che si stanno alimentando oggi più di prima.
Allora perché tutto questo ermetismo? perché i cittadini non possono o non devono conoscere il loro futuro?
Purtroppo, continuiamo a constatare ed a registrare, che l’autoreferenzialità della maggioranza e del Governo anche davanti a richieste di confronto sta superando ogni limite a cui i cittadini e chi li rappresenta possono sopportare.
Noi continueremo a richiedere di poter svolgere il nostro ruolo, ricorrendo se necessario in ogni sede, e di sicuro vorremo confrontarci su elementi oggettivi e su soluzioni che riguarderanno tutti.
A questo punto incontreremo noi comunque le parti sociali del Paese, a partire proprio dall’Associazione Bancaria, in maniera ufficiale e concreta come si riteneva di fare in sede di Commissione preposta.

comunicato stampa

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