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Presidio “il fascismo non è un’opinione, è un crimine”

21 ago 2020
Presidio “il fascismo non è un’opinione, è un crimine”

Domenica 16 agosto è una data emblematica per la città di Rimini: è l’espressione del massimo sacrificio che tre giovanissimi fecero per i più alti ideali di pace, democrazia e libertà, eppure poco lontano da Piazza dei Tre Martiri, a Viserbella, un uomo chiedeva scusa a “Benito” per servire nel proprio ristorante a una famiglia di origine africana. Circa questo avvilente accadimento l’ANPI si è già espressa nei giorni passati: noi oggi vogliamo invitare la cittadinanza tutta a prendere posizione contro atti simili domenica 23 agosto dalle 19 in Viale Porto Palos 78 a Viserbella, in un presidio in cui parteciperanno diverse realtà locali. In Italia l’apologia di fascismo è reato eppure quante volte vediamo vini e gadget che rappresentano Mussolini spacciati come “souvenirs folkloristici”? Il gestore del locale in questione serve bottiglie di vino con il duce stampato sull’etichetta e tutto ciò è spacciato come puro folclore. Il fascismo non è folclore, ma soprattutto non è un’idea, è un crimine che è costato la vita a migliaia di persone. Come può accadere qualcosa di simile nel 2020? Più volte l’ANPI si è spesa (e si spende) per mettere definitivamente fuorilegge gadget del genere, ma questo episodio specifico è l’ennesimo sintomo del legame tra fascismo e razzismo: mentre il mondo è scosso dalle proteste di Black Lives Matter, qui ci si scusa con un perfido tiranno per aver servito delle persone dalla pelle scura. È ora di capire che il fascismo si interseca indissolubilmente con razzismo, sessismo, omolesbobitransfobia e potere economico, dobbiamo, in quanto membri di questa società, prendere atto della intersezionalità delle lotte: lottare contro il fascismo non significa solo lottare per un mondo democratico, ma anche per un mondo senza barriere di alcun tipo, per una società inclusiva, antirazzista, femminista e più equa.


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