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Progetto San Marino 2030: “il trampolino verso il futuro dell’economia della nostra Repubblica”

Il Segretario di Stato Fabio Righi commenta i lavori del tavolo per lo sviluppo economico: “massima condivisione per un progetto che qualificherà San Marino nel contesto internazionale”

21 lug 2020
Progetto San Marino 2030: “il trampolino verso il futuro dell’economia della nostra Repubblica”

Il Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, la Ricerca Tecnologica e la semplificazione normativa Fabio Righi questa mattina è intervenuto in conferenza stampa per commentare la lunga giornata di incontri di lunedì che hanno aperto la discussione sul progetto per lo Sviluppo Economico San Marino 2030. “Esco dai confronti organizzati nella giornata di lunedì con grande ottimismo -ha spiegato il Segretario di Stato Fabio Righi-. La presentazione del progetto San Marino 2030 da parte di Nomisma e dei nostri tecnici al Congresso di Stato, alle associazioni economiche e alle forze consigliari, ha riscosso consenso unanime, una spinta che ci porterà a lavorare sodo verso i prossimi impegni in calendario. Il progetto ha obiettivi alti, vuole essere un trampolino verso il futuro della nostra Repubblica, vuole dettare le linee guida per lo sviluppo del nostro sistema economico. Lo studio preliminare ha evidenziato come in passato siano stati già presentate idee simili e proprio per questo mi preme specificare le peculiarità che differenziano questo progetto dagli altri. Per prima cosa voglio ancora una volta specificare che questo è un progetto di tutti, di tutte le Segreterie di Stato, di tutte le componenti economiche, del nostro Paese. Mi piace inoltre chiarire che non si tratta dell’ennesimo volo pindarico, questa proposta ha una concreta fase di azione che si avvierà al termine di una brevissima fase di analisi: poca carta e molta operatività. Gli argomenti trattati sono tanti ma possiamo ricondurre tutto ad un tema unico: quello della sostenibilità declinata nelle sue forme più alte. Sostenibilità economica e finanziaria, ambientale, turistica, territoriale, welfare... Dobbiamo proiettarci nel prossimo decennio con ottimismo, lavorando secondo linee guide precise con un’attenzione particolare alle imprese locali e agli investitori che eventualmente vorranno scegliere la nostra Repubblica”.

Il confronto proseguirà nei prossimi mesi, per poi lanciare, in tempi molto ristretti, progetti pilota e iniziative concrete. Presenti alla conferenza anche i rappresentanti di ANIS, USOT e OSLA mentre USC e UNAS hanno inviato alla Segreteria di Stato dei messaggi scritti. William Vagnini (ANIS): “C’è la necessità forte di realizzare qualcosa di organico e strutturato per il nostro paese e le nostre attività economiche. Non abbiamo tanto tempo”. Michele Andreini (OSLA): “Non sia un libro dei sogni, lavoriamo tutti perché questo sia il progetto paese che fino ad oggi era mancato”. Alessandro Zanotti (USOT): “Condividiamo il progetto e le idee che lo supportano ma siamo coscienti che servano scelte importanti e riforme che spettano alla parte politica”. L’Università di San Marino ha offerto la propria disponibilità a fornire le idee per un brand che caratterizzi il progetto.

La Segreteria di Stato Industria Artigianato e Commercio


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