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Psd: "1 maggio, Festa dei lavoratori, verso una maggiore qualità del lavoro e della vita"

30 apr 2024
Psd: "1 maggio, Festa dei lavoratori, verso una maggiore qualità del lavoro e della vita"

Il Partito dei Socialisti e dei Democratici celebra la giornata del 1 maggio, Festa dei lavoratori, non semplicemente festa del lavoro. Il PSD intende porre l’accento sull’aspetto umano del fenomeno lavoro: non solo statistiche sulla disoccupazione, non solo quelle sulla cassa integrazione, non un settore o l’altro dell’occupazione. Senza dubbio gli sforzi fatti nella legislatura uscente è stata fondamentale per la revisione della maggior parte dei contratti di lavoro e le scelte oculate di apertura dell’economia e dell’impiego di frontalieri ha portato tanta occupazione, facendo in modo che anche quella dei sammarinesi arrivasse a livelli record, con disoccupazione inferiore al 3%. Senza dubbio la Repubblica di San Marino dimostra di aver superato ancor meglio della maggior parte dei paesi europei il terribile periodo del Covid, con grande capacità di adattamento. A ciò si aggiunge l’avvenuta conclusione del negoziato dell’Accordo di associazione che garantirà l’ingresso nel mercato unico europeo, che si accompagna con una capacità di attrazione di nuove imprese che avrà ricadute senz’altro ulteriormente positive sul lavoro. In particolare, sulla qualità del lavoro: l’Accordo di associazione porterà, nelle nostre previsioni, l’insediamento di attività economiche, di servizi, che richiedono una preparazione più allineata di ora con la preparazione dei nostri giovani, riducendo il preoccupante fenomeno della “fuga di cervelli”, dei lavoratori più qualificati che non trovano in Repubblica una collocazione corrispondente alle attese. Ancora sul tema della qualità del lavoro il PSD promuoverà un dibattito sulla riduzione dell’orario di lavoro, su una sua flessibilità che favorisca la scelta di costruire una famiglia, facendo in modo che San Marino abbia il miglior compromesso possibile tra trattamento economico, diritti, e sostenibilità complessiva. Già nell’ultimo contratto di pubblico si sono inseriti elementi di innovazione che tengono conto degli aspetti normativi oltre a quelli economici, su questo si deve continuare: il PSD è per una nuova cultura delle relazioni tra datore di lavoro e lavoratore, sia esso pubblico, che privato, tenendo altresì conto del valore crescente della formazione continua, da agevolare, ed il sempre presente tema della sicurezza sul luogo di lavoro. Nella imminente campagna elettorale intendiamo perciò porre al centro il lavoratore, le sue esigenze, e proposte progressiste moderne, non lasciando al dominio del mercato la conduzione delle politiche sul lavoro, l’obiettivo deve essere la qualità del lavoro, che investe la sfera integrale del benessere psico-fisico della persona lavoratrice, su cui le società più avanzate si stanno interrogando ed impegnando a trovare nuove risposte. Viva i lavoratori, viva il 1° maggio.

C.s. Psd





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