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Psd: Lazzarini, Turisti si ma solo bianchi!

8 apr 2016
Marina Lazzarini
Marina Lazzarini
Lo scalpore suscitato qualche giorno fa dall’arrivo nel centro storico di una comitiva di turisti di colore, scambiati erroneamente per immigrati irregolari è un segnale allarmante.
Sulle pagine di Facebook c’è chi ha espresso il peggio possibile, con frasi che assomigliano tanto a slogan razzisti.
Ci vuole così poco nella nostra comunità per mettere in moto gli istinti più egoisti ed irrazionali? Dov’è finita la storica generosa accoglienza del popolo sammarinese che ha segnato così positivamente la storia e l’immagine del paese nel mondo?
Per quanta crisi ci sia ancora a San Marino, come d’altra parte nei paesi vicini, non si giustifica un atteggiamento ostile verso i migranti come quello che è stato rigurgitato da certi giornali on line e dai social.
Mi si è aperto il cuore, per fortuna, quando ho letto post di ragazze e ragazzi giovani, molto indignati per le proteste e le accuse rivolte a vanvera contro il governo e la politica in generale, per l’accoglienza di quei migranti/turisti di colore approdati sul Titano per visitare “l’Antica Terra della Libertà”!
Gravissimo, poi, che chi dovrebbe informare cerchi solo di fomentare odio, cavalcando l’onda delle paure delle persone e del malcontento; se è questa l’informazione… meglio non leggerla!
Venendo ai fatti, quelli veri, San Marino sul tema dei rifugiati ha scelto la strada più sicura, cioè quella dei corridoi umanitari, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio.
Questa è l’unica strada oggi sicura per i rifugiati, che partono dai loro martoriati paesi con viaggi sicuri, dopo aver acquisito lo status di rifugiato. Arrivano nelle comunità accoglienti con tutti i certificati e i riconoscimenti necessari, quindi per il paese che accoglie c’è la sicurezza che non arrivino persone in qualche modo non gradite.
Nello specifico, arriverà a fine mese a San Marino una giovane famiglia del Niger con genitori ventenni e un bimbo di pochi mesi, insieme a un amico gambiano, tutti già in possesso di permesso umanitario italiano. Vivranno in Borgo, grazie alla Parrocchia e alla Caritas, e svolgeranno attività socialmente utili nella Casa di prima accoglienza di San Michele.
Quando i sammarinesi vivevano nella miseria nera della guerra, hanno accolto 100 mila sfollati e hanno diviso il pane… Ricordiamoci chi siamo e la nostra storia!
Marina Lazzarini

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