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San Clemente: oneri di urbanizzazione più leggeri

23 apr 2018
San Clemente: oneri di urbanizzazione più leggeri
“Con l’alleggerimento degli oneri di urbanizzazione, portiamo a compimento un’altra piccola, importante tranche del nostro programma di mandato. Ogni auspicabile esigenza espressa dai sanclementesi, laddove risulti possibile intervenire con certezza di risultati e attraverso percorsi tesi a favorire l’interesse comunitario, va perseguita e conseguita; senza mai inficiare la credibilità dell’Ente sotto il profilo dell’agire finanziario. Riqualificazione energetica e risparmio del territorio rappresentano - spiega la Sindaca, Mirna Cecchini - il doppio apice dell’opera che abbiamo inteso intraprendere e mantenere nel pieno rispetto della sostenibilità dell’impianto urbanistico. E ciò in rapporto alla tutela dell’ambiente e alle sensibilità manifestate. Un intervento nel solco della coerenza amministrativa affinché San Clemente cresca in modo ordinato e compatibile con il buon vivere. Farsene carico equivale a tradurre l’impegno in atti concreti. E così è stato”.

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Il contributo di costruzione è suddiviso in tre fasce: primaria, secondaria e costo di costruzione in quanto tale. A San Clemente la primaria incide per circa 22 euro al metro quadro; la secondaria per quasi 25 euro mentre il costo di costruzione è intorno ai 50 euro.

“L’Amministrazione comunale - spiega l’Assessore all’Urbanistica, Fabio D’Erasmo - ha assunto la decisione, mediante apposita delibera, approvata nel corso dell’ultimo Consiglio di venerdì 13 aprile, di agire sugli oneri di urbanizzazione secondaria (quota pari a 25 euro). Per un’abitazione media di 100 me

tri quadrati di superficie utile andremo pertanto a praticare agevolazioni su un importo complessivo stimabile in circa 2.500 euro”

“Le agevolazioni riconosciute dal Comune - aggiunge D’Erasmo - riguardano due aspetti. In primis la riqualificazione energetica, a ricaduta diretta sull’ambiente. A quanti ristrutturano o costruiscono, con l’obiettivo di raggiungere un miglior efficientamento energetico (categorie B, A o A+) l’ottenimento degli obiettivi, certificati da tecnici abilitati, equivarrà a ‘sconti’ differenziati estendibili fino al 50%. Inoltre, per la ristrutturazione - anche in assenza della riqualificazione energetica - applicheremo comunque benefit compresi tra i 30 e i 50 punti percentuali”.

“Il secondo e ultimo aspetto riguarda il recupero edilizio; così da porre un freno al consumo del territorio. Lo scopo è far sì che vecchie case o edifici ormai ‘degradati’ siano rigenerati e riportati a nuova vita; oppure abbattuti e ricostruiti sulla stessa area ma con le medesime caratteristiche di fedeltà di cubatura rispetto al progetto originario e senza aggiungere nulla al preesistente. Qui lo ‘sconto’ riconosciuto dal Comune è del 50%. Le agevolazioni da riqualificazione energetica e recupero edilizio possono essere cumulate tra loro ad ulteriore beneficio degli interventi intrapresi; con una riduzione totale degli oneri d’urbanizzazione secondaria nella misura massima del 95%”.

comunicato stampa

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