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Stefano Canti: Entra nel vivo la FASE 3 del progetto “STRADE SICURE”, tutto pronto per riqualificare il manto stradale. Ora tocca all’AASLP ed alle Imprese l’avvio dei cantieri

26 mar 2024
Stefano Canti: Entra nel vivo la FASE 3 del progetto “STRADE SICURE”, tutto pronto per riqualificare il manto stradale. Ora tocca all’AASLP ed alle Imprese l’avvio dei cantieri

A giorni partiranno le nuove asfaltature stradali all’interno del territorio della Repubblica di San Marino ed il progetto “STRADE SICURE” entrerà nel vivo della FASE 3 (esecutiva). Le nostre strade saranno oggetto di lavori di manutenzione per la sostituzione e la riqualificazione del manto stradale. Non si tratta di una semplice manutenzione, ma di un intervento di manutenzione di grande qualità con due principali obiettivi: incrementare la sicurezza stradale e ottenere un risparmio economico nel lungo periodo per tutta la Comunità Sammarinese. Dopo la delibera n.19 del 14 Settembre 2023 che ha visto il Congresso di Stato adottare il Regolamento avente ad oggetto “Disposizioni in materia di manutenzione delle pavimentazioni stradali”, la collaborazione con l’Università Politecnico di Milano è proseguita con la stesura di un ulteriore Regolamento sulla “Qualificazione ambientale e tecnica del conglomerato bituminoso di recupero proveniente dalla demolizione di pavimentazioni stradali” (adottato recentemente anch’esso dal Congresso di Stato) e con la redazione di un nuovo Capitolato Speciale d’Appalto per la “Manutenzione degli Strati in Conglomerato Bituminoso delle Pavimentazioni Stradali”. Quest’ultimo documento sarà usato dall’AASLP (Settore Viabilità, Bonifiche e Verde Pubblico) per la fornitura del conglomerato bituminoso e nelle nuove gare di appalto per le manutenzioni delle pavimentazioni stradali. Il conglomerato bituminoso che sarà utilizzato in questi interventi è esclusivamente costituito da materie prime certificate e di qualità. In particolare, la vera novità è quella per cui le imprese dovranno fornire conglomerato bituminoso con “elevate prestazioni” espressamente indicate nel Capitolato Speciale d’Appalto e dovranno anche dare prova di avere attrezzature, macchine e modalità operative adeguate ed efficienti. Le caratteristiche tecniche e tecnologiche richieste sono all’avanguardia e già in uso in Italia ed in Europa e rispondenti a criteri di efficacia ed efficienza molto performanti. Sulla fornitura del conglomerato bituminoso le Imprese dovranno effettuare, a propria cura e spese, due operazioni. La prima riguarda lo studio del mix-design, ovvero fornire uno studio in cui danno prova che i materiali utilizzati e le relative miscele sono proporzionati in modo corretto e secondo metodi rigorosi, con l’obiettivo di definire in modo univoco la composizione ottimale del conglomerato bituminoso, con prove di laboratorio atte a verificare le caratteristiche composizionali, volumetriche e meccaniche. La seconda consiste nel verificare in scala reale, mediante apposito campo prove, che il conglomerato bituminoso sia proporzionato in modo tale da essere correttamente lavorato con le macchine e le attrezzature di cantiere in dotazione all’Impresa e che garantisca, con la posa in opera, le necessarie prestazioni composizionali, volumetriche, meccaniche e funzionali. Infine, sono previsti controlli in corso d’opera e finali. I controlli in corso d’opera verranno effettuati mediante prove di laboratorio conseguenti ai prelievi di materiali costituenti all’impianto (o agli impianti) e di conglomerato SEGRETERIA DI STATO AL TERRITORIO, L’AMBIENTE, L’AGRICOLTURA, LA PROTEZIONE CIVILE E I RAPPORTI CON L'A.A.S.L.P. bituminoso sciolto dal cantiere. Mentre, i controlli finali attengono alla verifica di conformità delle lavorazioni e sono effettuati mediante prove di laboratorio conseguenti a campionamenti sulla pavimentazione finita (carotaggi) e, per il solo strato di usura, con prove in sito. Stefano Canti (Segretario di Stato per il Territorio, l’Ambiente ed i Rapporti con l’AASLP): Con questi interventi, non solo si intende raggiungere l’obiettivo di avere strade più sicure che, di per sé, è già un grande risultato, ma, nel medio e lungo periodo, si vuole ottenere un risparmio economico significativo, perché, il nuovo asfalto, avrà una durata nel tempo maggiore rispetto a quello fino ad ora utilizzato e quindi, saranno minori le manutenzioni da dover eseguire nel tempo. Questo cambiamento, occorre ricordarlo, è frutto della recente collaborazione avviata con i Professori Maurizio Crispino ed Emanuele Toraldo del Politecnico di Milano, Università di altissimo livello Internazionale con la quale sono onorato di collaborare. Tutto ciò permetterà alla rete viaria della Repubblica di San Marino di essere all’avanguardia in un settore, quello della sicurezza stradale, quanto mai essenziale per ogni Paese e di formare i nostri tecnici, i quali, potranno confrontarsi con i massimi esperti della ricerca e della formazione nel settore delle manutenzioni delle pavimentazioni stradali.

CS Segreteria di Stato per il Territorio, l’Ambiente ed i Rapporti con l’AASLP






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