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"Pestato sul Titano" la denuncia di un riminese e la risposta del Comandante

16 nov 2015
"Pestato sul Titano" la denuncia di un riminese e la risposta del Comandante
** Massimo riserbo a San Marino sul caso del giovane italiano che ha denunciato di essere stato preso a manganellate dalla polizia durante un controllo. Mercoledì il suo avvocato farà una conferenza stampa

“Sono state adottate le tecniche operative necessarie per portare a termine quel tipo di intervento”. Pur non entrando nel merito, il comandante della Polizia Civile Albina Vicini difende i suoi ed esprime fiducia nella magistratura. Perché toccherà al commissario della Legge fare luce sulla vicenda che la stampa riminese richiama in prima pagina: la denuncia presentata nei giorni scorsi da un 27enne riminese che sarebbe stato, secondo la sua versione, preso a manganellate sul Titano durante un controllo da due persone che si sarebbero solo successivamente qualificate come appartenenti alle forze dell'ordine. I fatti risalgono al 6 ottobre: il giovane, collaboratore di un'agenzia forlivese di servizi per la sicurezza, si trovava a San Marino durante il Rallylegend. Secondo la sua ricostruzione davanti all'hotel San Giuseppe sarebbe stato avvicinato da due persone che gli avrebbero intimato di svuotare le tasche, tanto che lui aveva inizialmente pensato ad una rapina. Poi il tentativo di fuga, il pestaggio in un garage poco distante dove secondo la denuncia, cui è allegato anche il certificato medico con dieci giorni di prognosi, il giovane riminese sarebbe stato ammanettato, spogliato e picchiato. Il suo avvocato, Gianmaria Bianchi del foro di Rimini, rimanda ogni chiarimento a mercoledì, giorno in cui ha convocato una conferenza stampa. La molla per la denuncia, sempre secondo la stampa riminese, l'arrivo di un verbale di contestazione dall'Ufficio del Lavoro di San Marino.
Giovanna Bartolucci
Sara Bucci

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