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Banca Centrale: Convegno su fiscalità

31 mag 2004
Banca Centrale: Convegno su fiscalità
Alla sala SUMS di Città il Convegno organizzato dalla Banca Centrale sul tema “La fiscalità sammarinese nei rapporti internazionali ed in particolare con l’Italia”. Autorevoli esponenti della finanza italiana e sammarinese su questioni stringenti riguardanti lo stato delle relazioni, in materia fiscale, tra San Marino e l’Italia. In particolare il problema, attualissimo, della doppia imposizione per i lavoratori frontalieri, oltre alla necessaria trasparenza nello scambio di informazioni fra i due paesi e la disciplina del meccanismo dell’IVA. Una proposta sulla doppia imposizione arriva da Maurizio Leo, vicepresidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati; l’adozione integrale della cosiddetta ‘no tax area’, l’immunità fiscale prevista dall’ultima finanziaria per i redditi inferiori ai 7500 euro, per la parte di reddito eccedente la franchigia degli 8000 euro stipulata dalla convenzione italo-sammarinese del 2002. Altra ipotesi un meccanismo di tassazione separato per il lavoratore dipendente italiano a San marino, in base al quale il reddito non concorre a formare il reddito complessivo del soggetto italiano ma viene tassato separatamente. Sarà in ogni caso necessario – per l’onorevole Leo – un intervento di carattere legislativo nella prossima finanziaria ed i prossimi mesi risulteranno decisivi. Sulle clausole della Convenzione del 2002 si è soffermato Roberto Franzè, dell’Università di Aosta, illustrandone problematiche e prospettive. “San Marino non è un parassita del fisco italiano – ha poi precisato Francesca Mularoni coordinatore del dipartimento finanze – esercita semplicemente la propria autonomia legislativa statutaria”. Illustrando la storia recente della fiscalità sammarinese la Mularoni ha dimostrato come ci sia “una situazione di normalità e completa trasparenza nell’apparato tributario sammarinese”. Logico comunque prevederne un continuo riaggiornamento, come avviene in tutti i paesi a cominciare dall’Italia, che proprio in questi mesi sta pensando di ridisegnare il proprio sistema fiscale. “Il rilancio del sistema San Marino passa anche – afferma il Segretario alle Finanze Mularoni – attraverso una ridefinizione dell’apparato tributario. In materia fiscale – sostiene il Segretario agli esteri Berardi – San Marino sta andando sempre più verso un’apertura sia verso l’Italia che gli altri paesi europei.

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