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Giochi: si valuta apertura seconda sede, ma nulla di concreto

16 mag 2014
Giochi: si valuta apertura seconda sede, ma nulla di concretoGiochi: si valuta apertura seconda sede, ma nulla di concreto
Giochi: si valuta apertura seconda sede, ma nulla di concreto - Usot spinge per il ritorno dei giochi in Città, come ulteriore molla per portare visitatori sul Mont...
Il presidente dell'Usot, Riccardo Vannucci, ha lasciato il sasso: riportare i giochi in città, all'ex garage Masi, come già avvenuto in passato. la questione è sul tavolo dei diretti interessati. A partire dal governo, che ha recepito l'ordine del giorno consiliare che indica questa possibilità a patto che sia economicamente sostenibile. La giochi del Titano, l'unica società autorizzata dalla legge a fare giochi in maniera continuativa, sta valutando la cosa. "al momento - dice il direttore Salvatore Caronia - non c'è un progetto specifico, semplicemente siamo impegnati a capire quale possa essere la condizione migliore per la sostenibilità economica, dopo che la proprietà ci ha chiesto non solo di ipotizzare un trasferimento dell'attuale sede di Rovereta, ma anche di aprirne una in centro". Nulla di concreto neppure per l'Ente giochi, organo di vigilanza, che per voce del presidente Andrea Albertini, conferma che "non c'è nulla in contrario, purchè nel rispetto della normativa, ma non ci sono proposte sul tavolo". La legge parla chiaro: la Giochi del Titano può fare partnership anche con società esterne, ma è l'unica titolata ad organizzare forme stabili di gioco. Da qualche mese sarebbero in corso incontri e riunioni tra i vari attori, e alla società di gestione sarebbero arrivate alcune proposte da terzi per inserirsi in una sala in città. Nulla impedisce a società esterne di organizzare eventi saltuari, con autorizzazione temporanea dell'Ente Giochi, diverso farlo 24 ore su 24. Come ben sa la Giochi del Titano, che nel trasferimento della sede da città al Confine, aveva visto aumentare gli avventori e di conseguenza i profitti.

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