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Le richieste al governo di Csdl e Cdls

19 lug 2006
Le richieste al governo di Csdl e Cdls
Per la Csdl l’impegno programmatico del governo dovrà avere, come priorità, la modifica della recente legge sul lavoro per affermare la stabilità dei rapporti lavorativi, completare la regolamentazione dei lavori atipici, introdurre gli ammortizzatori sociali, realizzare condizioni di pari opportunità. Segue il processo di riforma del sistema pensionistico dal completamento della riforma previdenziale alla modifica delle parti, per il sindacato non accettabili, della legge sulla previdenza complementare. Al terzo punto la riforma del fisco con nuovi strumenti per far emergere tutti i redditi, tutelando nel contempo quelli più bassi, e con l’applicazione di un adeguato prelievo fiscale sulle rendite finanziarie e patrimoniali. Saranno centrali, sostiene la Csdl, anche i rapporti internazionali, ad iniziare da un rinnovato rapporto con l’Italia, con la definizione degli accordi da tempo in discussione, fino allo sviluppo dei processi di integrazione con l’Europa, pur salvaguardando le peculiarità del nostro piccolo Stato.
Lavoro e pensioni in primo piano anche per la Cdls che ha apprezzato la volontà annunciata del nuovo esecutivo di valorizzare lo strumento della concertazione tra le parti. Sulla riforma pensionistica la Cdls prende atto della scelta del governo di superare la scadenza referendaria con l’abrogazione della legge quadro sul secondo pilastro e l’apertura del confronto su forme di previdenza contrattuale e collettiva per garantire una dignitosa pensione alle generazioni future. Legge sul lavoro. La Confederazione Democratica riaffermata la necessità di rafforzare la politica occupazionale per soddisfare la domanda dei giovani che non sempre trovano adeguati sbocchi occupazionali. Infine, viene considerata non più rinviabile la definizione delle tipologie del lavoro ausiliario per mettere a norma i diritti dei lavoratori di questo nuovo settore.

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