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Stabilizzazione dei frontalieri: la risposta dell'ANIS

4 set 2006
L'Associazione degli Industriali
L'Associazione degli Industriali
L’allarme era stato lanciato dal segretario industria della CDLS, Giorgio Felici, dopo il licenziamento di 2 lavoratori frontalieri occupati alla Farmagan di Galazzano, quando erano ad un passo dalla stabilizzazione. "Casi isolati o strategia aziendale?" - si chiedeva Felici, ricordando anche le ripetute contestazioni e i provvedimenti disciplinari che hanno colpito diversi lavoratori occupati alla Viv Decoral di Gualdicciolo. "Il fatto è - ricorda Giorgio Felici - che dopo il 1 luglio, data di inizio del processo di stabilizzazione per i frontalieri con oltre 10 anni di anzianità, i segnali che arrivano dal mondo delle imprese fanno sorgere più di un dubbio". Secondo il segretario della federazione industria CDLS "assistiamo ad una esasperazione di problemi e di rapporti che hanno un denominatore comune: la prossima entrata a regime dei lavoratori d’oltre confine". Sdrammatizza il segretario generale dell’Anis: "A noi - afferma Carlo Giorgi - non risultato eventi particolari in termini numerici. Essendo il rapporto di lavoro con i frontalieri a tempo determinato, a volte si verifica il non proseguimento dell’impiego, ma in percentuali sempre contenute rispetto ai tanti che sono qui a San Marino. Non credo vi siano abusi - aggiunge Giorgi - non vediamo masse di non rinnovo. Se dei casi ci sono - conclude - come sempre ne parleremo e ci confronteremo. Semmai quello che serve alle imprese è una maggiore flessibilità, cosa che ci è stata negata con la nuova legge sul lavoro". Getta acqua sul fuoco anche il segretario della federazione industria della Csdl. Per Enzo Merlini si tratta di casi sporadici che non devono creare allarmismo tra i frontalieri. Le motivazione addotte dalla Farmagan per il doppio licenziamento – relative a difficoltà aziendali – secondo Merlini non sono verosimili, dal momento che l’impresa negli ultimi mesi ha assunto nuovo personale. "Da parte nostra - conclude il segretario industria Csdl - confermiamo il massimo sostegno a questi 2 lavoratori, compresa la disponibilità ad iniziative di carattere legale se sarà necessario".

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