Il Commissario straordinario, Sido Bonfatti, è ovviamente già al lavoro, innanzitutto per accertare la situazione aziendale, a seguito della vicenda giudiziaria che ha portato ai domiciliari l'ex AD Daniele Guidi. Giornate di attività intensa anche per i 12 membri del Consiglio per la Previdenza, che ieri avevano avuto un confronto con BCSM. Il Presidente Catia Tomasetti, essendo all'estero, ha partecipato all'incontro in videoconferenza. Presente anche il CCR. L'organismo dell'ISS, deputato alla gestione della previdenza sarebbe insomma in costante contatto con Banca Centrale, il commissario Bonfatti ed il Governo. Si ragiona – a quanto pare – su un meccanismo di garanzia e salvaguardia sui fondi pensione depositati in Banca CIS. L'obiettivo comune – fa sapere un esponente del Consiglio per la Previdenza - è far ripartire con successo la banca. E ciò a tutela non solo dei correntisti, ma dell'intera cittadinanza. Nel frattempo, dalle fila dell'Opposizione, proseguono le critiche all'Esecutivo; di oggi un comunicato del PSD che sottolinea come il Paese non possa permettersi “una ulteriore debacle bancaria”, e occorra concentrare l'attività politica per evitare “fughe di liquidità”. “Per la complicità di alcuni Segretari e alcuni consiglieri di maggioranza, e l'inavvertenza di altri – si legge nella nota -, si è chiusa Asset e si è tralasciata la vigilanza di quello che i vertici di CIS stavano, pare, complottando”. Da qui l'accusa ad Adesso.sm di aver confuso “la battaglia politica con l'utilità di San Marino”; ed un appello a mettere in sicurezza Banca CIS “attraverso un'azione coordinata con una BCSM rinnovata”. Infine la richiesta di dimissioni per gli esponenti del CCR, per avere – recita il comunicato - “avallato, partecipato ed a volte suggerito lo sfascio avvenuto”. Se ciò non dovesse avvenire, sarebbe necessario - per il PSD – il commissariamento dell'intero Governo.
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