Logo San Marino RTV

Alpini, di una 26enne la prima denuncia per molestie; reportage da Rimini di Fanpage

Il presidente Favero interviene al Tg1: “Se i fatti saranno accertati, interverremo” e ribadisce i valori dell'Associazione Alpini. Per il ministro Guerini “episodi da non sottovalutare”

11 mag 2022
Alpini, di una 26enne la prima denuncia per molestie; reportage da Rimini di Fanpage

L'associazione “Non una di meno” ha raccolto e portato alla luce, durante l'Adunata degli Alpini a Rimini, episodi di molestie a sfondo sessuale. Ad esprimersi sulla vicenda anche il ministro della Difesa Guerini secondo cui “i comportamenti raccontati da alcune donne sono gravissimi”. Episodi che andranno accertati, aggiunge, “ma che non possono e non devono essere sottovalutati”.

Ora, come riporta la stampa riminese, ci sarebbe anche la prima denuncia, presentata ieri pomeriggio da una 26enne alla stazione dei carabinieri di via Destra del Porto. L'episodio, ha raccontato, è avvenuto nel pomeriggio di sabato in piazza Kennedy, dove tre persone, con divisa da Alpino, l'avrebbero accerchiata e “invitata”, con pesanti apprezzamenti sessuali, ad appartarsi in una tenda. Oltre ad afferrarla per un braccio per rendere più evidente la proposta. Presa da cui si è subito liberata.

Nella serata di ieri, inoltre, la pubblicazione, sulle pagine social di Fanpage, di un reportage di Saverio Tommasi che ha registrato, in presa diretta, diverse testimonianze di giovani ragazze, anche minorenni, che raccontano episodi di molestie di cui sono state vittime o testimoni.

Poco prima il presidente nazionale dell'Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero, aveva deciso di intervenire personalmente attraverso un video tramesso dal Tg1. “Se questi fatti fossero veri, noi li condanniamo decisamente – dichiara – e saremo pronti a intervenire qualora fosse dimostrato che chi ha fatto questo è un nostro associato”. Favero poi ribadisce che “i nostri messaggi, lanciati dai manifesti, sono quelli della condivisione, della fratellanza e della pace”. "Siamo abituati a dare – conclude – e a dare gratuitamente”.





Riproduzione riservata ©