Logo San Marino RTV

Aurora boreale avvistata anche in Emilia Romagna

Il colore rosso è legato al bagliore prodotto dall'ossigeno monoatomico

6 nov 2023
foto @facebook Centro Meteo Emilia Romagna
foto @facebook Centro Meteo Emilia Romagna

Hanno riempito tutte le bacheche social le foto dell'aurora boreale che nella serata di ieri si è sviluppata sulle Alpi e visibile anche in Emilia Romagna. Come spiegano dai siti meteo regionali, si tratta di una forte tempesta geomagnetica che ha prodotto l'aurora a basse latitudini. È la seconda volta in appena due mesi che si verifica questo fenomeno.

Il colore rosso, e non verde come siamo abituati a vedere quelle del nord Europa, è legato al bagliore prodotto dall'ossigeno monoatomico, presente tra 400 e 800 km di quota, al limite stesso della nostra atmosfera. Essendo così alte sono visibili anche da migliaia di km di distanza.

Questo è accaduto perché nell'arco di due giorni il campo magnetico terrestre ha subito un forte stress, dovuto all'interazione con uno sciame di particelle (espulsione di massa coronale, Cme) avvenuto sabato 4 novembre, al quale ha fatto seguito il 5 novembre una nuova Cme più intensa della prima, osserva il fisico Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all'Università di Trieste. "Questo ha determinato una tempesta geomagnetica forte di classe G3", su una scala che va da G1 a G5. La tempesta geomagnetica, prosegue Messerotti, "è durata per molte ore" e e "l'ovale aurorale, la regione di interazione delle particelle energetiche solari con atomi e molecole dell'atmosfera terrestre, si è allargato fino a comprendere latitudini basse come 30 gradi Nord".





Riproduzione riservata ©