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Bardonecchia: esonda torrente, città sepolta dal fango

Intanto sugli indennizzi alla Romagna alluvionata restano distanti le posizioni tra Governo e Regione

14 ago 2023

Bardonecchia, in Val di Susa, travolta ieri sera da un vero e proprio tsunami di fango e detriti, dopo la piena improvvisa di un torrente provocata da una frana. Una persona risulta ferita, non gravemente, mentre cinque persone date inizialmente per disperse sono state rintracciate in mattinata. La cittadina resta isolata, si prevedono danni rilevantissimi. Circa 120 gli sfollati nella zona, hanno passato la notte in strutture di emergenza.

Dal Piemonte alla Romagna, dove i segni della drammatica alluvione di maggio ancora evidenti in numerose località. E si riaccende lo scontro tra Governo e Regione sugli aiuti. "Continuiamo a chiedere alla premie di vederci, certi che molti problemi possano essere risolti, individuando insieme le soluzioni migliori e più celeri a beneficio degli emiliano-romagnoli". Così Stefano Bonaccini in una risposta firmata con i sindaci di Bologna, Ravenna e Cesena, Matteo Lepore, Michele de Pascale e Enzo Lattuca, nella loro veste di presidenti di Provincia. "Abbiamo avanzato anche proposte costruttive - scrivono - che permetterebbero di destinare subito oltre un miliardo di euro agli indennizzi di cittadini e imprese. Nodi che contiamo di poter sciogliere insieme confrontandoci di persona, in uno spirito, ribadisce il Presidente della Regione Emilia-Romagna, di collaborazione".

Ma Giorgia Meloni avvisa: "Se qualcuno vuol fare politica sulla ricostruzione può farlo, ma deve sapere che lo sta facendo sulla pelle dei cittadini". E aggiunge: "Francamente non comprendo perché Bonaccini mi chieda un incontro. Forse perché non riconosce la figura del commissario straordinario Figliuolo?".

Intanto Confagricoltura fa sapere di aver ricevuto dal governo 'importanti rassicurazioni' sui ristori per gli agricoltori colpiti dalla furia dell'acqua. Apprezzato il rapido ottenimento della riserva di crisi e del cofinanziamento nella misura massima prevista con fondi nazionali varato dal governo. Siamo fiduciosi - conclude l'associazione - che quanto prima le risorse arriveranno a dare ristoro alle aziende che hanno subito ingenti danni'.





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