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Big della politica a confronto, tra autocritiche e preoccupazioni sull'Afghanistan

I leader dei partiti sul palco del Meeting: pochi dissensi sul Green Pass, Tajani attacca "Quante sciocchezze dai no vax"

di Francesca Biliotti
24 ago 2021
Dall'inviata Francesca Biliotti
Dall'inviata Francesca Biliotti

Big della politica a confronto al Meeting di Rimini, nell'incontro che si interrogava sul ruolo dei partiti nella democrazia oggi. Nessuna donna sul palco, non un bel segnale se il ragionamento vuol essere sul ruolo dei partiti oggi. L'unica invitata, Giorgia Meloni, era in collegamento. Ma è la prima volta che tutti i leader si confrontano, e per parlare di democrazia era inevitabile partire dall'Afghanistan, col presidente dei 5Stelle, Giuseppe Conte, che spiazza di nuovo tutti ribadendo la necessità di dialogo coi talebani. Poi puntualizzerà, “ciò non vuol dire offrire loro legittimazione”. Per Meloni l'amministrazione Biden è stata disastrosa, e lancia l'allarme sul Pakistan, “rischiamo – ha detto – che l'unico stato con la bomba atomica finisca a sua volta sotto il controllo dei talebani”.



Ma si doveva parlare di politica, per Enrico Letta questa è ancora troppo maschilista, mentre nel resto dell'Europa non è così, e lancia poi un'affermazione ancor più dura. Lunghissimo applauso per Meloni che fa autocritica. E mentre Matteo Salvini, Lega, dice di non rinnegare nulla tranne l'aver votato il reddito di cittadinanza, che si è dimostrato inidoneo, dice, crea solo lavoro nero e disoccupazione, sul Green Pass più o meno tutti d'accordo, Letta lo paragona al semaforo rosso, per cui tutti sanno che ci si deve fermare, e Antonio Tajani, Forza Italia, attacca quelle che definisce “sciocchezze no vax”.

Nel video gli interventi di Enrico Letta, segretario Partito Democratico, Giorgia Meloni, presidente Fratelli d'Italia, e Antonio Tajani, vice presidente Forza Italia





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