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C'è attesa per il prossimo Dpcm: sarà in vigore fino a dopo Pasqua

Al primo vertice europeo da remoto, Mario Draghi contro le aziende farmaceutiche: "Basta scuse se sono inadempienti"

di Francesca Biliotti
26 feb 2021

“Basta scuse per le aziende inadempienti”. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha usato parole severe nel corso del vertice europeo, per la maggior parte svoltosi in remoto, nei confronti delle aziende produttrici di vaccini anti-Covid che non rispettano gli impegni. “Occorre andare più veloce, mentre sulle consegne non danno certezze”, ha detto, aggiungendo che per questo non andrebbero scusate. Anche per il commissario Gentiloni le case farmaceutiche devono rispettare quanto promesso, e parla anche di “sottovalutazione” del problema da parte della Commissione europea. Draghi si è anche detto favorevole al Covax, il vaccino equo per i Paesi poveri, ma non alle donazioni ora, perché l'Unione è troppo indietro sulle vaccinazioni.




Anche il Centro europeo delle malattie sostiene che in circa un terzo dei paesi dell'Ue si sta osservando un aumento dei ricoveri in ospedale o in terapia intensiva a causa del Covid-19. C'è poi stato un primo sì di principio ai passaporti vaccinali ma, ha spiegato Ursula von der Leyen, “ci sono ancora questioni politiche e scientifiche in sospeso”. Il governo italiano intanto prepara il prossimo Dpcm, le misure scatterebbero lunedì 8 marzo poi si protrarrebbero fino a dopo Pasqua, ma Matteo Salvini va all'attacco: “Pasqua chiusi in casa non mi sembra rispettoso degli italiani”, ha detto, con Nicola Zingaretti che gli ha risposto: “Sbaglia, irrispettoso per italiani e imprenditori è mettere a rischio le loro vite”. Si attendono oggi i risultati del monitoraggio settimanale sull'andamento dei contagi, alcune Regioni potrebbero cambiare colore.





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