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Calano gli incidenti sulle strade del Comune di Rimini del 40%. Dimezzate le vittime

Il trend ventennale a Rimini dimostra una discesa progressiva dei sinistri, dei feriti e delle vittime

18 gen 2021
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

L’effetto Covid emerge anche dall’attività di infortunistica stradale condotta nel 2020 dalla Polizia Locale di Rimini: sotto quota mille gli incidenti stradali per la prima volta negli ultimi vent’anni e mai così pochi feriti e decessi sulle strade.

Se già il 2019 aveva registrato il numero più basso di incidenti stradali (1.581) e di feriti rilevati, l’anno che si è appena chiuso ha visto verificarsi 953 incidenti, circa il 40% in meno.

A frenare i numeri le varie restrizioni agli spostamenti imposti dalle misure per il contenimento del contagio da Coronavirus, che soprattutto nelle fasi di esplosione della pandemia, ha comportato notevoli modifiche al volume di traffico sulle strade. Il crollo dell’incidentalità porta con sé anche un numero drasticamente inferiore di vittime. Dimezzate nel 2020 le persone che hanno perso la vita sulle strade: se nel 2019 furono 8, lo scorso anno sono state quattro. Nel 2000, vent'anni fa, il numero di incidenti con conseguenze mortali sfiorava la trentina.

La principale causa degli incidenti che emerge dal report della Polizia Locale resta il “controllo inadeguato del veicolo”. Tanti gli incidenti causati dal cambio non segnalato di direzione, mentre sono 128 i sinistri causati dal mancato rispetto della precedenza o dello stop. Raddoppia il numero di chi non rispetta la distanza di sicurezza (23 incidenti provocati contro gli 11 del 2019) mentre sono stati diciannove invece i casi in cui non è stata data la precedenza ai pedoni.

È evidente - commenta l'assessore alla Sicurezza, Jamil Sadegholvaad- come la pandemia abbia statisticamente un effetto sui numeri, dovuto principalmente al calo della mobilità causa lockdown. E' altrettanto vero, però, che il trend ventennale a Rimini dimostra una discesa progressiva dei sinistri, dei feriti e delle vittime".



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